BENESSERE E SALUTE
Lo shiatsu
Lo shiatsu è una tecnica manuale nata in Giappone all'inizio del XX°
secolo ad opera di maestri che praticavano forme di manipolazione e tecniche
di massaggio tradizionali orientali come l’am-ma, l’an-fa cinese
ecc. In Giappone la medicina cinese approdò con i monaci buddhisti attorno
al 560 d.C. e venne rapidamente assimilata e sviluppata con caratteristiche
proprie dal popolo giapponese sino a farne una medicina quasi a sé stante.
Anche il massaggio subì lo stesso destino.
Lo shiatsu infatti si differenzia dalle forme di massaggio cinese per la staticità
delle pressioni manuali che entrano in profondità senza scivolare sulla
pelle. Per questo motivo non è corretto chiamarlo massaggio. Nello shiatsu
non esistono sfioramenti, frizioni, impastamenti, manipolazioni vertebrali ma
pressioni portate con i pollici, i palmi delle mani e dei piedi, i gomiti, le
nocche o le ginocchia a seconda della posizione e dell’intensità
della stimolazione. Lo stimolo esercitato sulla persona che lo riceve produce
la risposta del suo organismo che attinge dal profondo delle sue risorse vitali.
Secondo i popoli orientali l’energia vitale circola in canali ben precisi
chiamati “meridiani”. Per la medicina orientale il corpo umano è
diviso da 12 meridiani in cui sono identificati centinaia di punti associati
ad organi e parti del corpo ben precise. Quando una parte del corpo si ammala,
si crea un blocco energetico nel punto corrispondente. Agendo su tale punto
l’energia del corpo può ricominciare a fluire liberamente spazzando
via anche la malattia. Su questi prinicipi si basano sia l’agopuntura
che lo schiatsu.
Così lo shiatsuka (il terapista) attraverso il contatto manuale sul paziente
percepisce lo stato di equilibrio energetico sul quale deve lavorare. Non dovendo
applicare olii né creme si preferisce non operare direttamente sulla
cute, perciò il paziente indossa di solito un vestito leggero o una tuta.
Le pressioni, mantenute per alcuni secondi su aree precise, sono in genere molto
piacevoli. Non viene mai forzata la mobilità naturale e non vengono "sciolti"
con forza gli eventuali nodi di tensione, ma si opera sempre attraverso un bilanciamento
graduale sino ad ottenere l'equilibrio.
Il tutto produrrà benefici effetti che si possono tradurre, dicono gli
esperti, in: allentamento delle tensioni, sensazione di calore e leggerezza,
lucidità della mente e miglioramento dell'umore, maggior energia e voglia
di fare. In una frase "piena espressione delle potenzialità umane
di ogni individuo". E vi sembra poco?
Nicoletta Amadio
Benessere e Salute, 2005-03-31