Le Marche continuano ad essere una delle poche regioni italiane senza
ticket sui farmaci, nonostante le ridotte risorse a disposizione. Per
poter mantenere tale beneficio per tutti i cittadini marchigiani, con
particolare attenzione verso le fasce più deboli, è necessario
anche mantenere sotto controllo la spesa per i farmaci, attraverso un
utilizzo attento ed appropriato delle sostanze medicinali, per evitare
sprechi. La Giunta Regionale delle Marche ha pertanto prorogato il limite
di una sola confezione di specialità medicinale o farmaco generico,
fino ad un massimo di due specialità medicinali o farmaci generici
purché differenti, prescrivibile per ogni ricetta da parte dei
medici. Per gli antibiotici monodose, fleboclisi, farmaci per la terapia
del dolore e per la cura di malattie croniche, non è modificata
la normativa che permette la prescrizione di più confezioni per
ogni ricetta. Certo le nuove modalità di prescrizione possono
creare qualche difficoltà sia ai medici che ai cittadini, ma
permettono, come avvenuto nel 2003, una sensibile riduzione della spesa
regionale per i farmaci, senza che ciò causi limitazioni nell’uaso
dei medicinali. I risparmi ottenuti liberano di fatto nuove risorse
che possono così essere impegnate per l’utilizzo di nuovi
farmaci (più costosi) e per nuove attività assistenziali.
Siamo certi che la comunità marchigiana comprenda ed apprezzi
il grande lavoro che la Regione sta facendoper continuare ad assicurare
un setrvizio sanitario pubblico uguale per tutti, senza ticket sui farmaci,
nel quale i principi di solidarietà ed un sistema di garanzie
assicurano a tutti i cittadini, indistindamente, il diritto alla salute.
Benessere e Salute, 2004-03-01