Pig Maglione
“Roma’N’Cess”
Se soffrite della sindrome dell’ascoltatore annoiato,
se la musica che passa per radio vi sembra banale e i dischi vi paiono tutti
uguali, ecco un progetto che fa al caso vostro. “Roma’N’Cess”
è metà poesia metà canzoni. Il videomaker fiorentino
Graziano Staino ha chiesto ai migliori artisti underground in circolazione
di donare una canzone da abbinare alle liriche del poeta Pig Maglione. In
tanti hanno risposto all’invito, da Marco Parente a Lorenzo Corti, dal
“new acustic” Terje Nordgarden a due terzi dei 99 Posse, Meg e
Marco Messina. Il risultato, spiazzante, surreale, affascinante, è
“Roma’N’Cess” (Romances? Roma è un cesso? Roma
non c’è?), quattordici brani per un solo poeta. Pig Maglione
non è un funambolo della metrica, ma un anarchico cantastorie che fugge
la normalità con invidiabile classe e illimitata pazzia.
“Era un uomo, veniva da Milano, little man, si scherniva alla brutta
e silenzioso, little man, little little man, l’angoletto della sua grandezza”
impazza in “Little Man”, “Tò rivista gitana…
ubertosa, viva, vivente appensalti… riflesso al serraglio, di un tempo
agra follia cogliere” delira in “Gitana”.
In “Esoterici” l’inutilità della nostra testa appare
più che chiara e “l’universo è un buzzone di un
bel cagatone, d’un grande ideista innamorato di un bove” ne da
inconfutabile conferma. E ancora “De Loyal” (“Voglio schiattar
su di un letto ancorato a quattro corde, a parete d’innalto soppalco
d’ascolto”), “Contrappunto” (“è bello
avere le scarpe lucide, chi c’ha le scarpe lucide può sortir”),
“Vieni con me sul tram” (“Vieni dai, andiamo in tram, a
veder la primavera sfuggire ancora, vieni, vieni per l’etager con la
parrucca, il decolté”).
Ad ogni poesia segue una canzone inedita. Spiccano l’architettura pianistica
di Marco Parente, lo splendido pezzo chitarra e voce del norvegese trapiantato
a Firenze Nordgarden, e “The day I died”, la ballata strampalata
dei Good Morning Boy. C’è anche la benedizione di Enrico Grezzi,
la cui voce appare nel finale. Mr. Blob chiosa così: “Roma in
fiamme, Pig Nerone, l’ex capitale è diventata un sacrario caro
ai sacrari”. Un disco di rara follia.
Il cd di Pig Maglione è in tiratura limitata (1000 copie) ed è ordinabile soltanto su www.fuoriorbita.com
Pierluigi Lucadei
Recensioni – lunedì 8 novembre ’04, ore 9.31