Cineforum S.B.T. Buster Keaton – II Ciclo
“La vita che vorrei”
di Giuseppe Piccioni (Italia, 2004)

Due ore di buon cinema italiano. E’ ciò che ci ha regalato “La vita che vorrei” ultimo film di Giuseppe Piccioni proiettato venerdì scorso dal Cineforum (Cinema Calabresi) di San Benedetto del Tronto. Storia minimale, due attori trentenni, l’uno affermato e l’altra no, che si innamorano sul set di un melodramma ottocentesco. E nonostante si sia immersi nella finzione che si eleva a finzione si ha una straordinaria illusione di realtà. La storia è autentica, l’amore anche. Nasce spontaneo, vero nonostante l’ipocrisia dell’ambiente cinematografico. Le incomprensioni di Laura e Stefano i loro disagi, la complessità dei sentimenti, le loro nevrosi ci appartengono. Le difficoltà degli attori, le esitazioni, gli imbarazzi nella recitazione i baci, le lacrime (saranno veri o no? Ci chiediamo e si chiedono) sono straordinariamente reali. Cinema che si nutre di altro cinema in una giostra metacinematografica in cui i piani narrativi sono due così come si è due volte spettatori comunque rapiti dal vortice di emozioni in bilico tra quella che dovrebbe essere la realtà e la finzione. E’ proprio sul set, infatti, che i due amanti riescono meglio a far fluire la loro passione comunicando e dichiarandosi come da copione. La tragica fine di Eleonora (Laura nel melodramma) si contrappone alla vita che Laura porta in grembo, al frutto dell’amore difficile con Stefano. Un amore che grazie ad un bambino avrà speranza di rinascere. E’ un film che senti nel cuore e che coinvolge grazie all’intensità delle interpretazioni dei due bravi attori, Luigi Lo Cascio (“I cento passi”, “Buongiorno, notte”, “Mio cognato”, “La meglio gioventù”), e Sandra Ceccarelli, attrice quasi per caso ma ormai affermata che con questo lavoro riconfermano il loro affiatamento avendo recitato già nel precedente film di Piccioni “Luce dei miei occhi” (2001) e in “Il più bel giorno della mia vita” (2002) di Cristina Comencini.
Il Cineforum ci dà appuntamento venerdì prossimo, 8 ottobre 2004, con “La Mala Educacion” di Pedro Almodovar che narra un tema scabroso: il legame fra ecclesiastici e pedofilia.

Nicoletta Amadio

Recensioni, 2004-10-06