Venerdì 20 giugno, si è tenuto presso il
centro sociale autogestito "Totem e Tabù" di San Benedetto,
il concerto di Umberto Palazzo e il Santo Niente. Erano presenti molti
giovani per l'occasione che si annunciava davvero interessante. E, infatti,
quando la serata ha avuto inizio, dopo un'ora di ritardo per problemi
tecnici, si è capito subito perché Umberto Palazzo è
considerato oggi uno dei maggiori esponenti del rock italiano. Atmosfere
tese, chitarre vibranti, suoni ruvidi, testi abrasivi: sin dalla prima
canzone, "E' aria", questi sono stati gli ingredienti di una
miscela esplosiva e contagiosa. Tutto il concerto è proseguito
in questa direzione, con canzoni scarne, essenziali, senza virtuosismi
superflui. Palazzo era accompagnato come sempre dalla sua band: Fabio
Petrelli al basso, Salvatore Russo alla chitarra e Cristiano Marcelli
alla batteria. Tutti originari di Vasto, ma residenti a Bologna, i quattro
musicisti hanno iniziato a suonare insieme nel '94 e hanno fino ad ora
realizzato due dischi molto belli ("La vita è facile"
del '95 e "Santo Niente" del '97) entrambi pubblicati dal C.P.I.
(Consorzio Produttori Indipendenti). Hanno inoltre preso parte alla realizzazione
di due colonne sonore assai importanti, quella di "Jack Frusciante
è uscito dal gruppo" e Quella di "Tutti giù per
terra", che hanno imposto all'attenzione generale le loro sconvolgenti
canzoni, piccoli flash sia sulla realtà di provincia che sugli
spietati scenari metropolitani.
Pierluigi Lucadei
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