Negrita in concerto
19 settembre - Bellante (TE)

Diciamolo subito: i Negrita sono una grande live-band. Perfetti in ogni reparto. Impeccabili dal punto di vista comunicativo, emotivo, tecnico e degli arrangiamenti. Lo dimostrano anche a Bellante per l'ultima data del loro fortunato tour. Persino chi non ama troppo i loro dischi e arriva carico di dubbi sulla loro credibilità, fa presto ad abbandonare ogni incertezza e a godersi lo spettacolo. E la bravura dei Negrita sta proprio qui. Dal vivo anche canzoni leggere e lustrachiappe come "In ogni atomo" e "Un mare di noia" acquistano un senso, diventando parte di quell'incredibile botta d'energia che è il loro show. Il palco è il loro habitat naturale, Pau e gli altri lo calpestano, lo violentano, lo vivono, e trasformano il concerto in un'esperienza totale. Certo, i pezzi dell'ultimo "Reset" ("Negativo", "Hollywood") sembrano coinvolgere un po' meno il pubblico rispetto ai successi della prima ora("Cambio", "Militare"). Certo, la scaletta non comprende nemmeno un brano del loro secondo album "Paradisi per illusi" che è forse il loro migliore. Ma quando parte il riff di "Sex" non c'è più niente da dire: la sezione ritmica è da paura, le chitarre sono in stato di grazia e Pau è il migliore frontman in circolazione.
Arrivano i bis e c'è ancora il tempo per farsi trafiggere il cuore da "Ho imparato a sognare", per sorprendersi della cover di "Una canzone per te" di Vasco e per tirare fuori l'ultima goccia di sudore con "Mamamaè".
E' la terza volta che vedo i Negrita e mi lascio coinvolgere come fosse la prima. Ancora una dimostrazione di bravura. Ancora adrenalina a fiumi. Ancora un grande concerto. Peccato che non siano mai riusciti a riportare la micidiale energia dei live nei loro dischi, che hanno la strana capacità di lasciare indifferenti.


Pierluigi Lucadei