Modena City Ramblers
“Appunti partigiani”
Etichetta: Mescal
Brani: Bella ciao / Auschwitz / Oltre il ponte / I ribelli della montagna
/ La guerra di Piero / Al dievel / All you fascists / Notte di San Severo
/ Il sentiero / Il partigiano John / L’unica superstite / Spara Jurij
/ La pianura dei sette fratelli / Pietà l’è morta / Viva
l’Italia
Produttori: Modena City Ramblers
“Appunti partigiani” non è il nuovo album
dei Modena City Ramblers, che è atteso per il 2006, ma l’ideale
seguito di “Materiale resistente”, l’affascinante progetto
che Massimo Zamboni realizzò nel 1995 per il cinquantesimo anniversario
della Liberazione e a cui anche i Modena parteciparono con quello che sarebbe
diventato il loro cavallo di battaglia, “Bella ciao”. E proprio
con “Bella ciao” si apre “Appunti partigiani”, una
“Bella ciao” stavolta gitana e circense, grazie all’Orchestra
di Goran Bregovic. “Appunti partigiani” vede infatti i Modena
duettare con i tanti artisti che hanno aderito a questo secondo omaggio alla
memoria della resistenza e della liberazione dal nemico nazifascista.
C’è Francesco Guccini che rilegge la sempre attuale, nonostante
i quarant’anni di età, “Auschwitz”, c’è
la Bandabardò che propone una toccante versione de “I ribelli
della montagna”, canto di battaglia scritto dai partigiani della III
Brigata Garibaldi “Liguria”, ci sono i marchigiani Gang con “La
pianura dei sette fratelli”, canzone sui fratelli Cervi, che, nella
campagna reggiana, pagarono con la vita per aver dato rifugio a molti ex prigionieri
e partigiani.
Affascinante la rilettura de “La guerra di Piero” di De Andrè
fatta da un Piero Pelù arrochito, con l’aiuto di tre musicisti
palestinesi, Wafa Zagahal (quanum), Abed-El Salam Sbbah (darbuka), Wail-Abu
Salum (oud). Da “sparagli piero sparagli ora” a “spara jurij
spara” il passo non è troppo lungo, basta la piccola falcata
di Paolo Rossi che interpreta la cantilena firmata CCCP-Fedeli Alla Linea
con disinvoltura e un pizzico di genio.
Commovente “Pietà l’è morta” (composta nel
’44 dall’ufficiale degli alpini della Tridentina Nuto Revelli)
con Ginevra Di Marco, liberatoria “All you fascists” (testo scritto
da Woody Guthrie in piena Seconda Guerra Mondiale) con Billy Bragg.
Per “Viva l’Italia”, che chiude la raccolta, ci si mettono
proprio tutti, Cisco, Ginevra, Piero, Morgan, Bunna, Luca Lanzi, Paolo, Erriquez
e Marino Severini a cantare “l’Italia che resiste”.
C’è anche un inedito dei Modena, “Il sentiero”, ispirato
al romanzo “Il sentiero dei nidi di ragno” di Calvino. Ballata
in puro stile Ramblers, con una domanda che brucia e puzza di morte, rivolta,
polvere da sparo, sangue, liberazione: “qual è stato il prezzo
pagato per chi ha scelto di andare lontano?”
Pierluigi Lucadei
Recensioni – mercoledì 25 maggio 2005, ore 15.58