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Pubblicato il Decreto 26 ottobre 2005 che detta nuovi termini e scadenze
Pubblicato il Decreto 26 ottobre 2005 che detta nuovi termini
e scadenze per i controlli degli ascensori installati in edifici civili precedentemente
alla data di entrata in vigore della
direttiva 95/16/CE.
Gazzetta Ufficiale N. 265 del 14 Novembre 2005
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
DECRETO 26 ottobre 2005
Miglioramento della sicurezza degli impianti di ascensore installati negli
edifici civili precedentemente alla data di entrata in vigore della direttiva
95/16/CE.
IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
Vista la direttiva 95/16/CE;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 162/1999;
Vista la norma tecnica europea UNI EN 081-80;
Ritenuto di dover salvaguardare la sicurezza degli utenti degli
apparecchi di sollevamento installati in edifici civili
precedentemente alla data di entrata in vigore della direttiva
95/16/CE;
Decreta:
Art. 1.
Oggetto e ambito di applicazione
1. Il presente decreto si applica agli ascensori definiti dall'art.
1 e dall'art. 2, lettera a), del regolamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162, di seguito
denominato «regolamento».
2. Gli ascensori installati negli edifici civili prima del
25 giugno 1999 sono adeguati alle regole previste dalla norma tecnica
europea UNI EN 081-80 e dalla sua appendice nazionale, secondo le
modalita' disciplinate dal presente decreto.
3. Sono fatte salve le disposizioni previste in materia dal decreto
del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, recante testo
unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
Art. 2.
Adeguamento tecnico degli ascensori
1. In occasione della prima verifica periodica prevista dal
regolamento, effettuata dopo l'entrata in vigore del presente
decreto, l'autorita' competente, o l'organismo di certificazione di
cui all'art. 13 del regolamento, effettua l'analisi dei rischi
presenti nell'impianto esaminato, secondo la norma europea UNI EN
081-80, e prescrive gli interventi necessari per il suo adeguamento,
indicando i termini per gli adempimenti, di cui al seguente comma 2.
2. Per l'esecuzione degli interventi di adeguamento, sono prescritti i seguenti
termini:
a) entro i sei mesi successivi alla data di effettuazione della
verifica periodica di cui al comma 1 se i rischi accertati hanno priorita'
alta;
b) da due anni a quattro anni se i rischi accertati hanno priorita' media;
c) da quattro anni a sei anni se i rischi accertati hanno priorita' bassa.
3. In caso di particolari ed eccezionali rischi per l'incolumita'
delle persone l'impianto e' sottoposto a fermo e le prescrizioni di
cui al comma 1 devono indicare gli interventi ritenuti indispensabili
per la prosecuzione dell'esercizio dell'impianto in condizioni di sicurezza.
4. L'autorita' competente dispone il fermo dell'impianto fino
all'accertamento della corretta esecuzione degli interventi di cui al
comma 3, nonche' nel caso di accertata inottemperanza alle
prescrizioni di cui al comma 2, ovvero riguardanti i componenti
essenziali di sicurezza dell'ascensore, indicati nell'allegato IV del regolamento.
5. Con successivo decreto del Direttore generale dello sviluppo
produttivo e competitivita', adottato entro sessanta giorni
dall'entrata in vigore del presente decreto, sono definite, in
conformita' alla disciplina prevista dal regolamento previo parere
della Conferenza unificata, le modalita' di svolgimento delle
verifiche e i criteri generali delle prescrizioni di adeguamento. In
ogni caso, l'analisi dei rischi non comprende le parti dell'impianto costituenti
la
struttura architettonica della cabina, dei cancelli e delle ringhiere di protezione.
6. Restano salve le disposizioni vigenti in materia di prevenzione incendi.
Art. 3.
Requisiti professionali del personale degli organismi notificati
1. L'analisi dei rischi e la formulazione delle prescrizioni
di cui
all'art. 2 sono effettuate da personale in possesso dei seguenti requisiti:
a) diploma di laurea in ingegneria e iscrizione al relativo Albo professionale;
b) esperienza professionale specifica, acquisita nel settore
degli ascensori, per un periodo di almeno due anni;
c) copertura assicurativa della responsabilita' civile derivante dall'attivita'
professionale,
con massimale non inferiore a due milioni e cinquecentomila euro.
Art. 4.
Libretto dell'impianto
1. Il proprietario dell'immobile e' tenuto alla corretta custodia
del libretto dell'impianto di cui all'art. 16 del regolamento.
2. I risultati dell'analisi dei rischi e le prescrizioni impartite
ai sensi dell'art. 2 devono essere allegati al libretto di impianto.
3. I soggetti indicati all'art. 2, comma 1, annotano sul libretto
l'avvenuta esecuzione delle prescrizioni richieste; il manutentore annota
le operazioni di manutenzione effettuate ai sensi dell'art. 15 del regolamento.
Roma, 26 ottobre 2005
Il Ministro: Scajola
In…Sicurezz@, 2005-11-16