SCUOLA IN…SICUREZZ@.
impararesicuri…si può: iscrivi la tua scuola entro il 28 ott.
-III Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole “Impararesicuri…si può”
LA SCUOLA DI SICUREZZA - Eventi, prove di evacuazione, distribuzione di materiale informativo, giochi didattici. Questo e molto altro nel corso della III GIORNATA DELLA SICUREZZA NELLE SCUOLE (anticipata al 24 novembre 2005). Iscrivi la tua scuola entro il 28 ottobre 2005. Il progetto, i gadget
Nell’ambito della Campagna ImparariSicuri 2005, il 24
novembre si svolgerà la III Giornata della Sicurezza nelle Scuole in
collaborazione con il Dipartimento Protezione Civile, sotto l’alto patronato
della Presidenza della Repubblica, del Ministero dell' Istruzione, dell'Università
e della Ricerca e del Dipartimento della Protezione Civile. La Giornata ha
come scopo di:
sensibilizzare tutti coloro che vivono e lavorano nella scuola per conoscere
lo stato di sicurezza, igiene e qualità della propria scuola;
favorire lo sviluppo di comportamenti “sicuri” all’interno
della scuola e all’esterno;
consegnare materiale utile ai ragazzi, agli insegnanti, ai genitori per fornire
informazioni fondamentali e avviare un percorso di sviluppo della cultura
della sicurezza;
contribuire alla risoluzione di problemi di piccola e media entità
nella propria scuola adottando comportamenti, misure, ed iniziative concrete;
organizzare eventi pubblici, contemporaneamente in centinaia di scuole di
tutta Italia per farne una iniziativa anche di carattere simbolico, in cui
i cittadini possano confrontarsi con gli enti competenti, a diverso titolo,
in materia di sicurezza: Comuni e Province, Regioni, Dirigenti Scolastici,
Responsabili della sicurezza, per ottenere informazioni ed impegni circa lo
stato delle scuole, i tempi degli interventi ordinari e di manutenzione, gli
stanziamenti previsti.
Nel corso della Giornata verrà distribuito materiale informativo e verrà offerta l’opportunità, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile di effettuare le prove di evacuazione. Negli istituti dove è stato realizzato il monitoraggio della scuola, a cura degli aderenti di Cittadinanzattiva, verranno presentati i dati del Rapporto nazionale.
Tutte le scuole che aderiscono alla Giornata hanno diritto a:
ricevere sussidi didattici e strumenti di controllo civico riguardanti la
sicurezza, differenziati per fascie d'età;
partecipare ad attività di addestramento: prove di evacuazione e corsi
di primo soccorso, ecc.;
partecipare ad attività di formazione proponendo ai ragazzi delle scuole
secondarie di I e II grado itinerari formativi e attività strutturate
e durevoli nel tempo riguardanti l’educazione alla salute; l’educazione
alla sicurezza; l’educazione a comportamenti eco sostenibili; l’educazione
alla cittadinanza attiva, l’educazione all’uso delle nuove tecnologie.
Per realizzare tutto ciò verrà prodotto e distribuito un apposto
Kit con:
leaflet informativi sulla sicurezza per i genitori, per gli studenti e un
opuscolo sul rischio sismico per i cittadini in generale;
manifesto contenente i comportamenti da adottare in caso di terremoto, alluvione,
bufera o incendio, le procedure e la segnaletica da conoscere da affiggere
nelle scuole;
guida multimediale per i ragazzi dai 12 ai 18 anni contenente pillole di informazioni
e lasciando alla multimedialità l’approfondimento dei diversi
argomenti;
guida cartacea per i bambini della scuola d’infanzia e scuola primaria
contenente delle schede staccabili sui comportamenti da adottare in caso di
terremoto, alluvione, bufera, incendio (a casa e a scuola), e sui comportamenti
per quel che riguarda la sicurezza stradale, l’ambiente, l’alimentazione
e le nuove tecnologie;
gadget;
altro materiale fornito dal Dipartimento della Protezione civile e da altri
enti specializzati in temi riguardanti la sicurezza nei suoi vari aspetti.
-Il monitoraggio degli edifici scolastici
Da marzo 2005 s’è avviata la III annualità della Campagna
IMPARARESICURI, che si propone di realizzare un monitoraggio degli edifici
scolastici. Sarà condotto da insegnanti, genitori, studenti (scuole
superiori) che, adeguatamente addestrati con appositi corsi tenuti da formatori
di Cittadinanzattiva, esamineranno sia gli aspetti di carattere strutturale
direttamente osservabili, sia quelli legati alla qualità della vita
all’interno della scuola (igiene, illuminazione, stato dei servizi didattici,
ecc.) sia, infine, potranno raccogliere informazioni sullo stato dell’edificio,
con interviste al Responsabile della sicurezza della scuola ed al Dirigente
Scolastico. Saranno, inoltre, intervistati studenti ed insegnanti per rilevare
la qualità da loro percepita relativamente alla sicurezza e all’igiene
della propria scuola.
I dati ottenuti entreranno a far parte del Rapporto nazionale e forniranno un utile contributo sia al Dirigente scolastico che all’Ente locale di competenza, per capire quale e quanto sia il lavoro che resta da fare sia in materia di adeguamento alla legge 626/94 sia in materia di crescita della cultura della sicurezza in tutti gli attori della scuola, individuando priorità, tempi e risorse da investire; ai ragazzi un utile strumento per conoscere e “riconoscere” la scuola come bene comune ma anche per mettere in pratica il diritto alle informazioni e il diritto a studiare in un ambiente sano, sicuro, accogliente.
Il Monitoraggio Civico - L’informazione civica come metodologia tecnica
L’analisi civica è uno strumento di azione civica riconosciuto dalla comunità scientifica che si può definire come un “sistema di attività poste in atto dai cittadini per partecipare al policy making e, più in particolare, per definire, comunicare e far valere il proprio punto di vista in ordine alle questioni di rilevanza pubblica e sociale, soprattutto quando esse riguardano direttamente la tutela dei diritti e la qualità della vita” (in G. Moro, Manuale di cittadinanza attiva, Carocci editore, Roma 1998, p. 137).
Applicata nell’ambito della valutazione della sicurezza
questa definizione comporta tre conseguenze. La prima è che, in nessun
caso, la valutazione civica può essere confusa con una attività
ispettiva sul rispetto delle normative. La finalità è piuttosto
quella di rendere rilevante un punto di vista – quello del cittadino
– che spesso subisce le conseguenze del cattivo (o assente) governo
dei rischi senza potere intervenire.
La seconda è di ordine più tecnico, e discende dal fatto che
l’esigenza di agire tempestivamente sulle situazioni in atto richieda
modalità di raccolta dei dati e di produzione delle informazioni rapide
e di costo non eccessivo. Le tecniche della statistica sono costose e comportano
tempi alquanto lunghi (una rilevazione sulla sicurezza condotta utilizzando
queste tecniche richiede, nel migliore dei casi, non meno di un anno mentre
l’osservazione civica giunge a conclusione in due - tre mesi).
La terza conseguenza è che nelle organizzazioni civiche sono presenti
e si sviluppano competenze di ordine tecnico. È bene ricordare, infatti,
che i cittadini attivi svolgono funzioni qualificate nei rispettivi luoghi
di lavoro o di residenza ma, soprattutto, che il sistematico intervento sulle
diverse questioni connesse con la tutela dei diritti produce esperienza, informazione
e quindi competenza.
L’informazione civica si avvale di tecniche di raccolta dei dati e di produzione di informazioni che nel caso della valutazione della sicurezza vengono messe in atto attraverso un ciclo di lavoro che comporta cinque passaggi sostanziali:
a) l’individuazione di un numero definito di elementi standardizzati, osservabili e rappresentativi della realtà sottoposta ad osservazione;
b) la produzione di strumenti tecnici per la raccolta dei dati;
c) la definizione di strutture operative per la raccolta dei dati;
d) il reclutamento e la formazione dei monitori;
e) l’elaborazione e la presentazione pubblica dei dati.
Consultare il rapporto allegato.
Imparare Sicuri2005_IIIrapportoNazionale.pdf
In…Sicurezz@, 2005-10-18