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Detergenti tensioattivi e ambiente
In vigore nuovo Regolamento UE

Come è noto, i detergenti tensioattivi (cioè quelli che favoriscono la bagnatura, la schiumatura e le proprietà emulsionanti) presenti in alcuni prodotti per la pulizia sono altamente inquinanti e comportano un notevole aggravio di lavoro per gli impianti di trattamento delle acque di scarico.
Per ridurre gli impatti negativi di questi prodotti sull'ambiente, da più di trent'anni esistono cinque differenti direttive europee che fissano i requisiti di biodegradabilità di gran parte di questi detergenti ( dir. 73/404/CEE; dir. 73/405/CEE; dir. 82/242/CEE; dir. 82/243/CEE; dir. 86/94/CEE).
Dall'8 ottobre è entrato in vigore il Regolamento n. 648/2004 che introduce metodi di prova più severi per valutare la biodegradabilità dei detergenti tensioattivi e garantisce una applicazione uniforme dei requisiti tecnici in tutta l'Unione europea. Se prima l'accento era posto prevalentemente sulla prevenzione della caratteristica di "schiumatura" di tali prodotti, ora il "nuovo" Regolamento estende il controllo anche ad altri requisiti di biodegradabilità. Quindi: controlli più severi e a più ampio spettro su alcuni requisiti chimici dei detergenti tensioattivi; maggior informazione ai consumatori - tramite apposita etichettatura - specialmente in merito alla presenza di sostanze allergeniche.
La scelta dello strumento legislativo del Regolamento è dettata dalla volontà di semplificazione: una più immediata applicabilità, senza le lungaggini delle procedure di adozione nei differenti ambiti nazionali, e una possibilità - in futuro - di una più agile emendabilità del testo.

Consultare l’allegato

regulation_648_detergents.pdf

In…Sicurezz@, 2005-10-10