OGM: Ancona – un questionario per i cittadini.
OGM: COSA NE PENSANO I CITTADINI ANCONETANI? COLDIRETTI E COMUNE LANCIANO
UN QUESTIONARIO.
Cosa pensano i cittadini anconetani degli Ogm? Credono che siano più
nutrienti dei cibi normali o che piuttosto provochino allergie? Ritengono
che possono convivere con le colture tradizionali o che ne farebbero piazza
pulita? Sono alcune delle domande al centro dell’iniziativa intrapresa
da Coldiretti e Comune per capire qual è l’atteggiamento degli
abitanti del capoluogo dorico sugli organismi geneticamente modificati. Nel
nuovo numero del bimestrale comunale è stato, infatti, inserito un
questionario rivolto a tutti gli anconetani, nel quale si chiede di prendere
posizione (vero o falso) su una serie di affermazioni sui cibi transgenici.
“Conoscere i termini del problema è essenziale per evitare il
rischio che il dibattito sugli Ogm finisca per essere di matrice esclusivamente
ideologica – spiega il presidente Coldiretti Ancona, Maurizio Monnati
-. Al contrario, il nostro rifiuto alla diffusione del trasngenico nella nostra
agricoltura muove da precise considerazioni economiche. Vista l’impossibilità
di controllare il fenomeno dell’impollinazione, le coltivazioni Ogm
segnerebbero, infatti, la fine di quelle tradizionali biologiche e, con esse,
delle nostre imprese, che non potrebbero certo competere sul terreno della
quantità e che immetterebbero comunque sul mercato un prodotto che
fa paura a otto italiani su dieci. Se a ciò si aggiunge la necessità
di rispettare il principio di precauzione per la salute umana e il fatto che
la scienza è divisa, nonostante alcuni illustri personaggi vogliano
far pensare il contrario, proprio non si vede la necessità di introdurre
Ogm nei nostri campi”. “Rivolgiamo dunque un appello a tutti i
cittadini affinché rispondano al questionario e lo rispediscano utilizzano
la busta già affrancata e inclusa nel giornale – dichiara il
direttore di Coldiretti Ancona, Stefano Orsi -, poiché in tal modo
potremo realizzare ulteriori iniziative di informazione e formazione. Solo
attraverso la conoscenza il dialogo con le istituzioni si ottengono importanti
cambiamenti e risultati in nome dell’interesse collettivo”.
In…Sicurezz@, 2005-04-01