INCENDIO RAFFINERIA API. Ancona – dichiarazioni di D’Ambrosio.


In relazione all'incendio verificatosi all'interno della raffineria API di Falconara Marittima il presidente D'Ambrosio augura innanzitutto una pronta e completa guarigione alle persone rimaste ferite nella circostanza.

Quanto alla questione della sicurezza, il presidente attende di poter disporre di elementi di giudizio affidabili. Se dagli accertamenti dovessero emergere negligenze nel seguire le previste procedure di sicurezza, e` ovvio che la Regione interverrebbe con la massima tempestivita`, adottando tutte le misure di sua competenza, nessuna esclusa ( comprese, quindi, anche quelle relative alla concessione in vigore per l'esercizio dell'attivita` di raffinazione, rilasciata alla societa` API s.p.a. e valida fino all'anno 2008).

Il Presidente viene tenuto costantemente informato sull'andamento della vicenda dal suo capo di gabinetto, Roberto Oreficini, e dall'assessore all'ambiente, Marco Amagliani, accorsi sul posto.
Igiene, Prevenzione e Sicurezza nell’Ambiente di Vita e di Lavoro, 2004-09-08

-Ancona – D’Amrosio: evitare strumentalizzazioni
D’AMBROSIO : NON C’E’ COLLEGAMENTO TRA INCIDENTE E RILASCIO DELLA CONCESSIONE. CHI LO FA MENTE O STRUMENTALIZZA.
“In questi momenti drammatici il primo e fondamentale dovere delle istituzioni è quello di accertare le cause dell’incidente, per evitare che possano ripetersi simili eventi e per aumentare le misure a tutela della sicurezza dei cittadini e dei lavoratori; per fare questo sono necessari, da parte di tutti, razionalità massima e forte senso di responsabilità.
Su questo piano si è mossa la Regione, convocando immediatamente una riunione delle istituzioni responsabili, per fare un primo punto della situazione.
A questa seguiranno altre occasioni di approfondimento, anche in collaborazione, come sempre, con l’autorità giudiziaria.
Sulla base dei risultati di questa attività congiunta, la Regione riesaminerà tutta la questione della concessione dell’API, dell’osservanza delle prescrizioni ad essa allegate, della necessità di eventuali integrazioni o di altri provvedimenti da assumere, nessuno escluso.
Chi, invece, vuole mettere in collegamento il tragico incidente di questa mattina con il rinnovo della concessione all’API, o mente, sapendo di mentire, o strumentalizza, sapendo di strumentalizzare, o non sa di che cosa parla. L’API continua a svolgere un’attività comunque consentita fino all’anno 2008 sulla base della precedente autorizzazione, rilasciata dal Ministro dell’Industria nel 1988. La Regione ha soltanto aggiunto ulteriori prescrizioni a garanzia della sicurezza dei cittadini e dei lavoratori, inesistenti nella precedente concessione. E questo deve essere chiaro per tutti.”
Igiene, Prevenzione e Sicurezza nell’Ambiente di Vita e di Lavoro, 2004-09-08

-Ancona - incontro in Regione.

D’Ambrosio: “Verificheremo se siano state rispettate le prescrizioni”

Avviare una verifica sul rispetto delle prescrizioni imposte all’Api – da parte della Regione Marche - al momento del rinnovo della concessione di raffinazione degli idrocarburi nell’impianto di Falconara Marittima. Era questo l’obiettivo della riunione che la Giunta regionale ha convocato questo pomeriggio e alla quale hanno partecipato gli organismi istituzionali e gli enti tecnici interessati alla questione.
All’incontro, presieduto dal presidente della Regione, Vito D’Ambrosio, hanno partecipato gli assessori regionali Marco Amagliani, Cataldo Modesti e Lidio Rocchi, funzionari regionali dei servizi Ambiente, Industria e Legale, l’Arpam, la Prefettura di Ancona (rappresentata dal vice prefetto Antonio Massa), la Provincia di Ancona (presente con il vice presidente Giancarlo Sagramola), i Vigili del Fuoco (con il comandante provinciale Enrico Moscati).
“Indipendentemente dall’accertamento delle responsabilità penali, di competenza esclusiva della magistratura – ha dichiarato il presidente D’Ambrosio, al termine della riunione – la Regione intende comunque seguire, con la massima attenzione, l’esito degli approfondimenti già in corso e quelli previsti in tempi rapidi, per valutare se le prescrizioni siano state rispettate e se non sia ugualmente necessario aggiungerne altre”.

Igiene, Prevenzione e Sicurezza nell’ambiente di Vita e di Lavoro, 2004-09-08