Inquinamento Atmosferico.
Ancona – Accordo di programma.
Accordo di programma quadro inquinamento atmosferico
Alle Marche 3 milioni di euro per la rete di monitoraggio regionale
La Regione Marche, il ministero dell’Ambiente e il ministero
dell’Economia hanno sottoscritto, a Roma, un Accordo di programma quadro
per la lotta all’inquinamento atmosferico. L’accordo prevede finanziamenti
statali destinati alla realizzazione di una rete di monitoraggio necessaria
per elaborare piani e programmi di risanamento della qualità dell’aria.
Alle Marche sono stati assegnati 3 milioni e 354 mila euro. Saranno utilizzati
per realizzare una banca dati informatizzata, capace di valutare le informazioni
fornite dalle cabile di rilevamento, e per completare la rete di monitoraggio
regionale. Al progetto hanno collaborato le Province e l’Arpam, coordinate
dalla Regione.
“Acqua, difesa del suolo, rifiuti e aria – sottolinea l’assessore
all’Ambiente, Marco Amagliani – sono i settori strategici sui
quali la Regione opera per migliorare la qualità ambientale delle Marche,
attingendo alle risorse europee, nazionali e regionali. In questo ambito,
le reti di rilevamento degli inquinanti e dello stato dell’atmosfera
rappresentano un valido strumento di controllo della qualità dell’aria
e di verifica dell’efficacia degli interventi di tutela e risanamento.
L’accordo con i ministeri dell’Ambiente e dell’Economia
consente di completare e ottimizzare il rilevamento atmosferico attraverso
nuovi centri di monitoraggio”.
È prevista la realizzazione di una stazione regionale nel Comune di
Montemonaco (Parco nazionale dei Monti Sibillini) che servirà da riferimento
generale per tutto il territorio marchigiano. I dati rilevati permetteranno,
infatti, il confronto con quelli provenienti dai centri urbani.
Contestualmente, sarà realizzata una stazione nel Parco della Cittadella
del comune di Ancona. In un’area di 70 mila metri quadrati, verrà
allestito un centro di rilevazione, che permetterà una valutazione
dell’aria non in prossimità delle sorgenti inquinanti: il cosiddetto
“fondo urbano”.
Nel Comune di Genga (Parco della Gola della Rossa) sarà realizzata
una stazione di monitoraggio dell’entroterra. I dati rilevati, confrontati
con quelli di Montemonaco, consentiranno una valutazione indicativa dell’area
appenninica, scarsamente interessata da attività antropiche.
Nell’ascolano, nel comune di Ripatransone, è prevista una stazione
di rilevamento che farà parte delle Rete italiana articolato atmosferico
(Ripa).
Altre stazioni saranno realizzate nei comuni di Macerata, Civitanova Marche,
Ascoli Piceno e Fabriano. Saranno inoltre potenziate quelle di Pesaro e Fano.
Igiene, Prevenzione e Sicurezza nell’ambiente di Vita
e di Lavoro, 2004-07-31