In … sicurezza al mare.
S. Benedetto T. – corso IRC su primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare.
Allo chalet “Da Luigi” corso di aggiornamento per tutto il personale, svolto da istruttori qualificati IRC, su primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare.
La sicurezza è importante, e tutti sanno che in qualsiasi posto, trovare persone competenti e preparate per salvare una vita umana non è facile.
Allo chalet “Da Luigi”, ieri pomeriggio (2 luglio 2004) si è tenuto un corso di formazione-aggiornamento per tutto il personale di spiaggia e bagnini di terra.
Il corso è durato un paio d’ore ed è stato svolto da istruttori qualificati IRC (Italian Resurection Concil).
Cinzia Fiori e Luana Fabiani, le istruttrici, fanno parte dell’organizzazione italiana di rianimazione cardiopolmonare, che segue le linee guida dell’AHA, dell’associazione americana, e di quella europea.
L’esercitazione svolta allo chalet Da Luigi è di “retrering”, in quanto i bagnini, che sono già preparati in proposito, ogni anno devo aggiornare le proprie conoscenze.
L’esercitazione di rianimazione cardiopolmonare è utile in ogni caso di arresto cardiocircolatorio, nella fattispecie nella sindrome di annegamento (in generale in qualsiasi altro caso) utile a sostenere le funzioni vitali nell’attesa di un equipaggio ALS (di soccorso immediato) che la centrale operativa 118, provvederà ad inviare sul posto.
In tutto questo è importante per chiunque, l’allertamento precoce da parte delle persone presenti sul posto.
Un corso completo di BLS ha la durata di 8 ore e prevede sia lezioni teoriche che pratiche, in questo caso, l’IRC prevede un retrering di 4 ore delle persone già abilitate.
Per l’esercitazione sono stati usati due manichini specifici, che hanno simulato il corpo umano, in condizioni d’arresto cardiopolmonare.
Tutto il personale dello chalet era presente al corso, dal cameriere fino al bagnino di terra, per passare agli stessi proprietari, Carlo ed Erminio Giudici.
Le istruttrici, inoltre ci fanno partecipi di un progetto che il prossimo anno a livello provinciale dovrebbe entrare a regime, in altre parole l’obbligo per ogni stabilimento balneare di essere dotato di DAE, un defibrillatore semiautomatico, strumento sicuramente utile che apporta al primo soccorso un aiuto in molti casi decisivo.
”Un aiuto tempestivo salva la vita”, con quest’affermazione si vuole ricordare l’estate scorsa la morte di un trentacinquenne in Riviera che in mancanza di attrezzatura di primo soccorso e di personale qualificato il giorno di ferragosto perse la vita.
Igiene, Prevenzione e Sicurezza nell’Ambiente di Vita e di Lavoro, 2004-07-03