Malattie correlate al Lavoro.
- aggiornamento dal Decreto 27/04/2004 (G.U.134/04).



Pubblicato il nuovo elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia all’Inail da parte del medico competente. Tra le novità le malattie derivanti dal fumo passivo e dal “mobbing”.

Nella Gazzetta ufficiale n. 134 del 10-6-2004 è stato pubblicato il Decreto 27 aprile 2004 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali “Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia, ai sensi e per gli effetti dell'art. 139 del testo unico, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, e successive modificazioni e integrazioni”. L'elenco sostituisce quello approvato con decreto ministeriale 18 aprile 1973.

L'elenco è costituito da:
-lista I contenente malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità; lista II contenente le malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità; lista III, contenente le malattie la cui origine lavorativa è invece solo possibile.

Non sono quindi malattie che sono riconosciute “automaticamente” dell’Inail come “lavorative”, le cosiddette “tabellate” (anch’esse in procinto di essere aggiornate anche alla luce di questo decreto).

La distinzione tra “elevata probabilità” “limitata probabilità” e ”possibile” introduce la novità della obbligatorietà della segnalazione anche per quelle patologie di cui ancora non si ha certezza della loro derivazione dall’attività lavorativa.
Tra i i nuovi agenti patogeni compresi sono anche indicati il laser, i virus dell’epatite, il cloruro di vinile.
Le malattie sono catalogate sia in base al grado di probabilità della loro derivazione dall’attività lavorativa, sia per patologia (malattie da agenti fisici, chimici, della pelle, respiratorie, tumori professionali) e infine anche per ogni agente patogeno o lavorazione associata.

Tra le novità le malattie derivanti dal fumo passivo e dal “mobbing”.

Il Fumo Passivo è individuato, dal legislatore, nella lista III al gruppo 6 – attività lavorative che espongono al fumo passivo.

Il Mobbing è individuato, dal legislatore, nella lista II al gruppo 7 – malattie psichiche e psicosomatiche da disfunzioni dell’organizzazione del lavoro (costrittività organizzativa (*)):
-disturbo dell’adattamento cronico (con ansia, depressione, reazione mista, alterazione della condotta e/o della emotività, disturbi somatiformi);
- disturbo post-traumatico cronico da stress.

(*)
- marginalizzazione dalla attività lavorativa, svuotamento delle mansioni, mancata assegnazione dei compiti lavorativi, con inattività forzata, mancata assegnazione degli strumenti di lavoro, ripetuti trasferimenti ingiustificati;
- prolungata attribuzione di compiti dequalificanti o con eccessiva frammentazione esecutiva, rispetto al profilo professionale posseduto;
- prolungata attribuzione di compiti esorbitanti o eccessivi, anche in relazione ad eventuali condizioni di handicap psico-fisici;
- impedimento sistematico e strutturale all’accesso a notizie;
- inadeguatezza strutturale e sistematica delle informazioni inerenti l’ordinaria attività di lavoro;
- esclusione reiterata del lavoratore rispetto ad iniziative formative, di riqualificazione e aggiornamentoprofessionale;
- esercizio esasperato ed eccessivo di forme di controllo;
- altre assimilabili.

Igiene, Prevenzione e Sicurezza nell’Ambiente di Vita e di Lavoro, 2004-06-16