Certificazione della Qualità Sanitaria. Ancona - prof. Shaw: le Marche costituiscono “un esempio”
“Le Marche occupano una posizione leader nell’introduzione dei
sistemi di accreditamento sanitari a livello nazionale”. È l’opinione
del prof. Charles Shaw, medico epide-miologico, esperto di fama internazionale
sui temi della certificazione, collaboratore dell’Organizzazione mondiale
della sanità (Oms), per la quale ha curato diversi rapporti sui metodi
di valutazione. Il professore è giunto nella nostra regione su invito
dell’Agenzia regionale sanitaria e della Società italiana per
la qualità dell’assistenza sanitaria. È venuto per prendere
visione del sistema marchigiano di certificazione e per confrontarsi con i
dirigenti del servizio sanitario regionale. Durante la mattinata ha incontrato
la stampa, esprimendo i suoi giudizi sulla situazione marchigiana. Shaw ha
tracciato una breve panoramica internazionale, sottolineando come pochi Paesi
abbiano un accreditamento obbligatorio dei servizi e delle strutture sanitarie.
Tra questi l’Italia, anche se la devoluzione ha determinato una polverizzazione
dei modelli adottati. Secondo il professore, “le Marche stanno conseguendo
risultati importanti e hanno introdotto innovazioni interessanti, come l’auto
valutazione, che rappresenta un elemento peculiare di questa regione”.
Shaw è convinto che si tratti di “uno strumento efficace di miglioramento
e di approfondimento” della situazione esistente. Con l’allargamento
dell’Unione, ha ribadito, diventa fondamentale armonizzare i sistemi
sanitari europei, in modo da uniformare i diversi modelli organizzativi e
di assistenza esistenti nel continente. L’Italia e le Marche –
ritiene Shaw - stanno percorrendo la strada giusta, adottando, in particolare,
il modello Alfa, che consente un’efficace comparazione su scala mondiale.
All’incontro con la stampa erano presenti anche il direttore dell’Agenzia
sanitaria regionale, Francesco Di Stanislao, e il responsabile dell’Area
qualità della stessa Agenzia, Andrea Gardini. L’Agenzia gestisce
l’accreditamento delle strutture sanitarie sul territorio marchigiano.
È stato istituito un Gruppo di accreditamento regionale (Gar), costituito
da operatori sanitari pubblici e privati. La Regione ha formato, complessivamente,
350 professionisti, che stanno effettuando le verifiche di conformità
all’interno delle proprie strutture sanitarie di appartenenza. Alcuni
hanno iniziato a visitare anche quelle esterne. “Sono già state
valutate circa 110 strutture sanitarie di piccole dimensioni – ha anticipato
Di Stanislao – Il 90 per cento è risultato conforme ai requisiti
di qualità regionali, un altro 10 per cento ha programmato ulteriori
verifiche per raggiungere gli standard richiesti”. A questo lavoro di
certificazione della Regione va aggiunto quello della doppia auto valutazione
agli standard regionali che, come sottolineato da Gardini, ha coinvolto 1.500
strutture sanitarie, per un totale di 4.700 attività mediche. Restano
ancora da compire circa duemila auto valutazioni, soprattutto nei settori
di medicina generale e pediatria. Un lavoro, comunque, che ha già permesso
alle Marche di venire citate nei report dell’Oms coma una delle regioni
italiane che hanno organizzato un sistema di accreditamento, di qualità
e funzionale, in grado di consentire paragoni con i sistemi sanitari nazionali
e internazionali.
Igiene, Prevenzione e Sicurezza nell’Ambiente di Vita e di Lavoro, 2004-06-08