Le allergie ai prodotti in lattice naturale (latex) sono notevolmente
aumentate nel corso degli ultimi anni, soprattutto nel settore della sanità.
Tuttavia si sono osservate allergie al lattice anche in lavoratori fuori
dell’ambito sanitario, come nell’industria della gomma, nei
laboratori, tra i parrucchieri o nel personale di pulizia.
La Suva, istituto svizzero di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro,
ha illustrato il problema e una sintesi delle fondamentali misure protettive
in un breve opuscolo.
Le allergie al lattice possono essere tanto del tipo a reazione immediata
quanto del tipo a reazione ritardata. Le allergia del secondo tipo sono
tutta via meno frequenti.
I disturbi provocati sono sovente marcati e in parte minacciano la vita
(possono verificarsi anche casi di shock anafilattico), e il lattice quale
allergene ha una grande diffusione sia nel campo professionale che nel
settore privato. Lattice può essere contenuto in scarpe, pneumatici,
tappetini, calze elastiche, cavi elettrici, cuffie da bagno, elastici
in indumenti, gommature adesive (francobolli, buste), gomme per cancellare,
guanti per l’economia domestica, guanti di protezione e in molti
altri articoli.
L'allergia al lattice di tipo immediato può essere scatenata attraverso
il contatto con la pelle e le mucose, l’inalazione di proteine del
lattice o l’assunzione di allergeni per via ematica.
Inoltre, rileva l’opuscolo, “si sono descritte reazioni crociate
con allergeni del lattice dopo il consumo di diversi alimenti come ananas,
avocado, banane, castagne, fichi, frutti della passione, kiwi, mango,
melone, papaia, patate, pesche, pomodori e spinaci. Per reazione crociata
si intende una reazione di un anticorpo anche con una sostanza che non
è stata la causa della sua formazione. Un’allergia crociata
alla pianta ornamentale Ficus benjamina non è rara; sia il contatto
cutaneo con la pianta che l’inalazione di sostanze vegetali può
provocare reazioni allergiche nelle persone sensibilizzate. Le persone
allergiche al lattice possono reagire in maniera inattesa e violenta a
detti alimenti e piante.”
In tutte le istituzioni dell’ambito sanitario e in altri settori
in cui vi sono contatti con il lattice si devono perciò pianificare
e porre in atto misure protettive per prevenire un’allergia al lattice.
Se vi è il sospetto di allergia al lattice, questa deve essere
accertata immediatamente da uno specialista.
Una volta provata un’allergia al lattice di tipo immediato vanno
adottate misure di prevenzione ed emergenza che riguardano sia la vita
privata sia quella lavorativa. (p.l.)
(fonte: punto sicuro)
Consultare l’opuscolo allegato in pdf con indicazioni
non solo per gli ambienti lavorativi.
opuscolo.pdf
Igiene, Prevenzione e Sicurezza nell’Ambiente di Vita e di Lavoro,
2004-05-07
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