Sviluppo Sostenibile. Ancona – un altro passo avanti per la bassa valle dell’Esino.


Su proposta dell’assessore all’Ambiente, Marco Amagliani, la Giunta regionale ha deliberato di affidare all’Università Politecnica delle Marche con la collaborazione delle strutture tecniche interne tre importanti progetti, che, una volta attuati, comporteranno benefici importanti alla qualità della vita, alla sicurezza dei cittadini e del territorio, alla riduzione degli impatti ambientali oggi esistenti.
Si tratta, in sintesi, dell’avvio di uno studio di fattibilità per la realizzazione di una rete di teleriscaldamento di importanti strutture pubbliche e private, che riutilizzi le fonti di produzione del calore sia della raffineria API sia di altri fornitori. Lo studio, cofinanziato in misura prevalente dall’API, attuando anche qui il protocollo d’intesa sottoscritto da Regione e Provincia di Ancona, coinvolge le maggiori aziende dei servizi pubblici locali e ha già ottenuto la piena disponibilità dell’Azienda “Ospedali Riuniti” a partecipare ad ogni fase dello studio, poiché proprio il polo di Torrette – ospedali e università – potrebbe essere il maggiore beneficiario di questa fonte di energia, utile a produrre sia calore che raffreddamento.
Si può ora passare alla redazione tecnica dello studio, alla valutazione dei miglioramenti ambientali che l’intervento comporterà, alla individuazione degli aspetti economici e tecnici della realizzazione e gestione.
Gli altri due progetti proposti dall’assessore Amagliani riguardano il fiume Esino e sviluppano idee e proposte che stanno a cuore a tanta parte delle Amministrazioni locali e delle comunità insediate lungo la bassa valle. Tendono infatti a progettare interventi di messa in sicurezza del territorio, controllando i fenomeni di eventuale esondazione del fiume attraverso un sistema di campi allagabili quali casse di espansione e concertando tra parti pubbliche e private la delocalizzazione di attività non compatibili con la corretta gestione della risorsa fiume.
Infine particolare interesse riveste il progetto per il risanamento ambientale e la valorizzazione dell’area di foce del fiume Esino, che comprende aspetti idraulici, spazi oggi occupati dalla raffineria, sistemazione degli argini, riuso delle aree liberate dalla sede ferroviaria una volta delocalizzata secondo quanto già previsto dalla Regione e dalle Ferrovie.
Si tratta quindi di un sistema di studi e di progetti attualmente non disponibili, coerenti con le linee del piano di risanamento dell’intera area, sulle cui realizzazioni orientare risorse finanziarie di diversa provenienza, tutte tendenti a migliorare la qualità della vita e le condizioni di sviluppo veramente sostenibili in questa area speciale delle Marche.
Igiene, Prevenzione e Sicurezza nell’Ambiente di Vita e di Lavoro, 2004-03-18