Segnaletica verticale pericolosa per i pedoni


Nonostante le ripetute segnalazioni nelle sedi competenti (vigili urbani ed azienda multiservizi), nulla è stato ancora fatto per risolvere i problemi di pericolosità per i pedoni derivanti dalla segnaletica stradale verticale posta al di sotto dell'altezza prescritta. Il decreto 492/92 stabilisce infatti che "...tutti i segnali insistenti su marciapiedi o comunque su percorsi pedonali devono avere un'altezza minima di metri 2,20." Per i segnali stradali comunque, mon mano che vengono sostituiti quelli vecchi, i nuovi sono posti ad altezza regolamentare e fra non molto dovremmo avere tutto in ordine. Quelli che invece resistono, contro ogni logica, sono i cartelli per gli orari del servizio urbano: non si riesce a capire il perché si continui con queste indicazioni poste ad altezza d'uomo e quindi pericolosi anche perché formati da lamierini con spigoli ed angoli taglienti. Non è un problema da sottovalutare visto che molti pedoni hanno riportato tagli ai vestiti e ferite lacero contuse al corpo con il minimo contatto. Questi cartelli (tra l'altro molti senza orari o illeggibili) sono posti generalmente sui pali di sostegno delle pensiline di attesa per le fermate mentre potrebbero essere collocate, in miglior modo, sulle pareti delle pensiline con formati più grandi e quindi meglio leggibili e senza pericolo per i malcapitati. Perché dunque non vengono rimossi questi cartelli brutti e pericolosi?


Pietro Lucadei

S. Benedetto T., 2000-02-14