In molti paesi del mondo, il 28 aprile di ogni anno, si celebra una giornata
commemorativa internazionale per ricordare i lavoratori vittime di infortuni
sul lavoro e per promuovere iniziative nel campo della salute e della
sicurezza nel lavoro. Anche l'ILO (l'Organizzazione Internazionale del
Lavoro) ha deciso da quest'anno di unirsi al movimento sindacale internazionale
organizzando l'evento in tutte le più importanti capitali dove
hanno sede i propri uffici di rappresentanza. Secondo i dati diffusi per
l'occasione ogni anno, nel mondo, circa due milioni di persone muoiono
a causa di un incidente sul lavoro o per malattia professionale, fra cui
12000 bambini. Sono 170000 i morti in agricoltura, 55000 nel settore minerario
e 55000 nelle costruzioni con oltre 100000 decessi causati dall'amianto;
in Italia si registrano circa un milione di incidenti sul lavoro ogni
anno, di cui oltre 1000 mortali. Sono cifre sulle quali si deve riflettere
per trovare le giuste soluzioni. L'Organizzazione Internazionale del Lavoro
è impegnata a promuovere le ratifiche, da parte degli stati membri,
delle convenzioni sull'igiene e la sicurezza per la prevenzione degli
incidenti sul lavoro e delle malattie professionali, per la relativa formazione
e informazione, con monitoraggio e valutazione dei risultati. Anche l'Inail
è da tempo impegnato concretamente nella prevenzione con azioni
mirate ad una cultura della sicurezza a tutti i livelli, dalle scuole,
alle aziende, alla formazione dei lavoratori. Per questo finanzia gli
investimenti delle piccole e medie imprese per migliorare le condizioni
di sicurezza sul lavoro, progetti di formazione e informazione per la
prevenzione, campagne di sensibilizzazione al rischio nelle scuole e per
diverse categorie di lavoratori, tra cui agricoltori, autotrasportatori
e casalinghe. Il bando per richiedere gli incentivi è stato pubblicato
sulla G.U. n. 88 del 15 aprile scorso e le domande si possono presentare
entro il prossimo 28 giugno.
Pietro Lucadei
San Benedetto del Tronto, 2002-05-03
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