Il monitoraggio è il primo passo per ridurre al minimo i rischi con interventi mirati

Purtroppo anche l'anno 2000 si è chiuso con un netto aumento degli incidenti nei luoghi di lavoro con oltre tre morti ogni giorno. Lavoratori vittime di mestieri pericolosi in aumento anche nelle Marche con prevalenza nella provincia di Ancona seguita da Pesaro, Ascoli P. e Macerata. Gli incidenti si sono verificati soprattutto nell'industria e nell'agricolture con maggiore incidenza nei settori dell'edilizia, dei trasporti e della metalmeccanica. Non dobbiamo poi dimenticare le malattie professionali che spesso provocano ai lavoratori invalidazioni peggiori delle conseguenze degli infortuni. Per cercare di arginare questi fenomeni sono stati costituiti tavoli tecnici, sia a livello nazionale che regionale, tra Stato, Regioni, Inail e parti sociali, con lo scopo di intervenire per garantire la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. Per ridurre al minimo infortuni e malattie professionali occorre promuovere e diffondere la cultura della sicurezza, fare e revisionare periodicamente la valutazione dei rischi ed attuare un monitoraggio continuo delle esposizioni professionali dei lavoratori agli agenti fisici, chimici, cancerogeni e biologici. Dai risultati ottenuti dalle indagini effettuate nell'ambiente di lavoro e dalle analisi strumentali e sierologiche sui lavoratori esposti è possibile stabilire quali sono i rischi e programmare gli adempimenti previsti per eliminarli o ridurre al minimo le conseguenze. L'importanza del controllo delle esposizioni agli agenti nocivi era già stata affrontata dal legislatore, oltre che con la 303/56, recentemente con il 277/91 che è stata la prima legge a fissare i valori limite di esposizione per rumore, amianto e piombo. La 626/94 poi ha completato il quadro legislativo per il miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori individuati come parte attiva per la loro tutela mediante i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS). Mediante i risultati del monitoraggio, quindi, tutti i soggetti coinvolti per la prevenzione (datore di lavoro, responsabile del servizio prevenzione e protezione, medico competente, RLS, servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro, parti sociali) devono stabilire e programmare interventi mirati alla eliminazione o alla riduzione dei rischi per invertire l'andamento degli incidenti che ha ormai raggiunto un livello inconcepibile per un paese civile.


Pietro Lucadei


In … sicurezza sul lavoro - S. Benedetto T., 2001-01-24