Infortuni sul Lavoro
il fenomeno resta ancora grave

Dalle indagini conoscitive sulla sicurezza nei luoghi di lavoro risultano pochi aspetti positivi.
La situazione infortunistica e delle malattie professionali resta grave ed immutata nel nostro paese; in particolare è gravissimo il dato relativo agli infortuni mortali. Oltre un milione di morti ogni anno, tre-quattro al giorno, intollerabile in un paese civile, senza contare poi le gravi invalidità permanenti. E questo nonostante la legislazione e il crescente impegno delle parti sociali per l'applicazione di Carta 2.000. L'operazione di monitoraggio, a livello nazionale e locale, dell'applicazione del D.L.vo 626/94 fa riscontrare molte inadempienze, lacune e ritardi che ricadono troppo spesso sulla pelle dei lavoratori. L'aziendalizzazione delle USL ha avuto effetti negativi per la prevenzione perché meno del 1% del personale sanitario, con funzioni di polizia giudiziaria e dotati di specifica formazione professionale, è stato destinato alla vigilanza insieme agli organici dell'ispettorato del lavoro già sottodimensionati. Il coordinamento tra i vari enti preposti alla prevenzione è insoddisfacente con sovrapposizioni e lacune. In cronica carenza di personale e mezzi idonei diventa difficile far osservare le norme di sicurezza, specialmente nelle piccole imprese, nei subappalti e nel lavoro sommerso. La rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza non è ancora completa e, là dove esistono, i R.L.S. spesso trovano difficoltà a svolgere le loro funzioni o non sono neppure consultati. Molti sforzi sono poi compromessi dalla non adeguata cultura della sicurezza che alimenta il lavoro nero ed impedisce la realizzazione della filosofia partecipativa che è alla base del D.L.vo 626/94. Solo un'adeguata formazione ed informazione a tutti i livelli, a cominciare dagli enti preposti al controllo, con un aumento di risorse finanziarie, uomini e mezzi destinati alla prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, può ridurre questa crescente catena di morti e invalidità permanenti.

Pietro Lucadei


prevenzione e sicurezza sul lavoro - S. Benedetto T., 2000-07-03