Infortuni sul Lavoro
protocollo d'intesa INAIL e Ministero della Sanità

In questo protocollo, firmato l'11 novembre 1999 da Rosy Bindi e da Gianni Billia, si stabilisce che l'INAIL e il Ministero della Sanità hanno interesse a ricercare intese reciproche, ciascuno per quanto di competenza, in merito ai seguenti principali temi:
- contribuzione dell'INAIL al finanziamento del Servizio sanitario Nazionale;
- attività di prevenzione sui luoghi di lavoro;
- attività di riabilitazione degli infortunati e per le patologie correlate al lavoro;
- sistema informativo in materia di prevenzione sui luoghi di lavoro ad analisi degli infortuni e delle malattie professionali;
- innovazione tecnologica;
- obiettivo di riduzione del 10% della frequenza degli infortuni nel triennio previsto dal Piano Sanitario Nazionale 1998-2000;
- utilizzare fino al 15% dei fondi INAIL disponibili per realizzare strutture di riabilitazione;
- modalità per l'attuazione dei progetti per l'abbattimento delle barriere architettoniche;
- sperimentazione di forme di riabilitazione in ambiente termale alternative a quelle tradizionali.
Intanto sono sempre alti i numeri riferiti agli infortuni indennizzati in Italia negli ultimi anni: quasi 700.000 tra i settori artigianato, industria, agricoltura e dipendenti statali con oltre 65.000 casi di inabilità temporanea, 30.000 di inabilità permanente, e 1.250 casi di morte. Sono cifre su cui riflettere per porvi rimedio.


Pierluigi Lucadei