Risarcibile anche il Danno Esistenziale

L'evoluzione della nostra società ha portato anche all'evoluzione dell'art.2043 del codice civile e, per quanto riguarda il tema della tutela della sfera individuale, il giudice non considera più solo l'aspetto patrimoniale per decidere eventuali risarcimenti di fatti illeciti. Oggi si vive in un contesto di rapporti e di realtà affettive e relazionali molto ampio per cui, quando si verificano illeciti, il risarcimento del danno che colpisce l'individuo non può essere solo legato ad una tradizionale logica patrimoniale. Occorre considerare tutta la sfera dei diritti della personalità, della riservatezza e dell'identità personale oltre naturalmente al danno esistenziale della sfera famigliare derivante da eventi tragici causati a congiunti (lesioni della libertà personale per ingiusta detenzione, lesione della salute, della sfera sessuale, morte, ecc.). Non dobbiamo dimenticare poi tutti gli altri aspetti dell'ampia sfera esistenziale individuale come le immissioni nocive per la salute e per l'ambiente, ma anche altri aspetti frivoli come il danno derivante da una vacanza rovinata o la morte di un animale domestico. Certo un altro aspetto molto importante riguarda i diritti dei lavoratori con danno psichico derivante dal mobbing o dall'ingiusto licenziamento. Questo fenomeno ha già comunque spinto il legislatore ad iniziare l'iter per un provvedimento legislativo specifico ad allineare l'Italia agli altri paesi europei. L'art.2043 del codice civile sul risarcimento per fatto illecito ("qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno") viene applicato nel modo più ampio e, oltre alla logica patrimoniale, per il risarcimento viene considerato anche il danno biologico ed esistenziale. La tutela della sfera individuale viene così ad essere completa per tutti i vari casi della relazione umana.

Pietro Lucadei

- S. Benedetto T., 2000-06-12