Concertone contro la pena di morte
Pubblico delle grandi occasioni al Mandela Forum di Firenze

Un Mandela Forum stracolmo ha accolto ieri, a Firenze, il piccolo grande evento organizzato da Piero Pelù: il concerto “Artisti toscani contro la pena di morte”. L’idea era quella di sensibilizzare il pubblico su un tema attualissimo e di ricordare il 30 novembre 1786, quando, per la prima volta nella storia dell’umanità, il Granducato di Toscana abolì la pena capitale dal proprio codice penale.

Pelù, oltre a confermare le conosciute doti di intrattenitore, ha dimostrato grandi capacità organizzative, allestendo uno spettacolo coinvolgente e senza tempi morti. Una splendida house band (Saverio Lanza, chitarra e tastiere, Paolo Baglioni, percussioni e chitarra, Francesco Magnelli, tastiere, Daniele Bagni, basso, Fabrizio Moranti, batteria) ha ospitato gli artisti che si sono avvicendati sul palco, mantenendo un filo rosso di grande umanità e partecipazione. Jubilee Shouters, Riccardo Tesi e Ginevra Di Marco hanno scaldato il pubblico a dovere, prima di lasciare spazio agli eroi dei più giovani, Negrita e Bandabardò, che, tra “Rotolando verso sud” e “Manifesto”, hanno fatto ballare tutti ma proprio tutti. Ancora voci femminili con Irene Grandi e l’ottima Petra Magoni (magnifica la sua interpretazione di “Imagine”), inframmezzate dal siparietto di Paolo Hendel, prima di poter ascoltare Piero Pelù alle prese con pezzi d’annata perfettamente in linea con il tema della serata. Il diablo fiorentino ha cantato “Il vento” e un brano inedito composto per l’occasione; poi, raggiunto da Gianni Maroccolo e Ginevra Di Marco, ha tirato fuori dal cilindro “Louisiana”, la canzone dei Litfiba sull’ultima sigaretta di un condannato alla sedia elettrica. Pelù è stato protagonista anche dell’emozionante finale al fianco di Lorenzo Jovanotti. I due hanno riproposto un loro successo di qualche stagione fa, “Il mio nome è mai più”, con una coda corale in cui tutti gli artisti hanno dato il loro contributo, uscendo tra applausi scroscianti.

Vista la perfetta riuscita dell’evento, non è escluso che ci possano essere nei prossimi anni occasioni simili per vedere insieme sullo stesso palco tanti toscanacci dal grande talento artistico e dalla spiccata sensibilità civica. Da ricordare che il concerto, ad ingresso gratuito, è stato organizzato grazie ai fondamentali contributi del Consiglio Regionale e della BancaToscana. Nel corso della serata sono stati raccolti fondi a favore delle associazioni Nessuno Tocchi Caino, Emergency e Amnesty International.

Pierluigi Lucadei


Primo piano – mercoledì 30 novembre 2005, ore 17.56