ESONDAZIONI.
Ancona - summit in Regione per chiedere lo stato di Calamità.
-Esondazioni nella Provincia di Pesaro–Urbino e Ancona:
Summit in Regione per chiedere lo stato di Calamità.
“La manutenzione idraulica è tra gli obiettivi della Regione”
- interviene l’Assessore regionale ai lavori pubblici e difesa del suolo,
Gianluca Carrabs, in merito ai fenomeni di esondazione dei fiumi del pesarese
dei giorni scorsi. “Nonostante le difficoltà finanziarie che
la congiuntura negativa sta comportando sui bilanci degli enti competenti
sul territorio, la Regione si è attivata per programmare una strategia
di riordino complessivo delle aste fluviali”. “Non si intende
sottovalutare il fenomeno” – prosegue l’Assessore –
“visto che negli ultimi anni, e nei primi mesi del 2005 in particolare,
i fiumi e le frane hanno mostrato l’esigenza di un intervento sistematico
ed urgente. Proprio per questo, anche per dare il seguito più opportuno
alle istanze del territorio – e da ultimo nel recente incontro della
Giunta Regionale con le amministrazioni della Val Marecchia - è stata
sintetizzata una prossima iniziativa per affrontare l’evidente esigenza
di un intervento strutturale di manutenzione dei fiumi a scala di bacino”.
“Per altro una impostazione di questo tipo è stata data dal Consiglio
Regionale sin dal 2001, in occasione degli ultimi finanziamenti stanziati
dallo Stato per la difesa del suolo in chiave di prevenzione, iniziativa che
purtroppo non è stata seguita da ulteriori finanziamenti statali come
prevedeva la legge quadro in materia”.
“Per ovviare alla carenza di risorse, la Giunta Regionale ha tuttavia
richiesto al Governo di sostenere per altre vie il fabbisogno di interventi
di messa in sicurezza” – sottolinea l’Assessore Carrabs
– “tanto che proprio per mercoledì 30 novembre è
da tempo programmata con i Ministeri la stipula di un accordo per l’assegnazione
di fondi per diverse opere di mitigazione del rischio dai corsi d’acqua,
in cui è ricompreso tra gli altri il tratto del Candigliano nei pressi
della Gola del Furlo”.
“Inoltre proprio oggi la giunta regionale ha assunto impegni per contrarre
due mutui che serviranno a creare un fondo di 85 000 000 di euro per intervenire
sulle calamità naturali passate, per aiutare a fronteggiare l’emergenza
e pianificare per il futuro . Per quanto riguarda invece la situazione attuale,
per gli ingenti danni verificatesi nella provincia di Pesaro e Urbino e Ancona,
domani ci sarà in Regione un summit con i Presidenti delle Province,
le Autorità di Bacino, la Protezione Civile per chiedere al Governo
lo stato di emergenza e di calamità naturale delle zone colpite.
“Certamente c’è ancora lavoro da fare” – conclude
Carrabs – “considerando che la situazione è in continua
evoluzione e si ha necessità di fare il punto, insieme alle amministrazioni
locali, sia dal punto di vista conoscitivo che, ancor più, dal punto
di vista finanziario. Vanno superate alcune incertezze, come per esempio quelle
riguardanti la tenuta dei sistemi arginali su cui, come evidenziato alla foce
del Metauro, non è sempre detto che si possa fare affidamento per la
tenuta rispetto a piene anche non eccezionali come quella dei giorni scorsi”.
-ESONDAZIONI NELLA PROVINCIA DI PESARO ' URBINO E ANCONA: DALLA
REGIONE ARRIVANO LE PROPOSTE OPERATIVE
Alla presenza degli Assessori regionali Gianluca Carrabs (Difesa del Suolo)
e Loredana Pistelli (Infrastrutture) si e` tenuto oggi l'incontro, convocato
dalla Presidenza della Giunta Regionale, per fare il punto sui danni prodotti
dagli eventi atmosferici dei giorni scorsi.
La presenza degli amministratori delle Province, delle Comunita` Montane e di alcuni Comuni ha reso particolarmente utile la discussione, nella quale sono stati trattati dapprima l'intensita` dei fenomeni meteorologici e il funzionamento del sistema di protezione civile; in un secondo tempo le stime dei danni registrati e, infine, le misure da adottare in termini finanziari e normativi nel breve e nel medio periodo.
Il Dott. Ferretti del Centro Funzionale della Protezione Civile ha illustrato l'intensita` dei fenomeni nevosi e piovosi che, per la variazione delle temperature, ha provocato il rapido aumento delle portate nei fiumi del Pesarese, causando piene localmente comparabili a portate secolari.
Tali fenomeni, ha osservato il Capo di Gabinetto Oreficini, richiedono la massima efficacia nell'allertamento e nella gestione della prima emergenza, con uno stretto collegamento tra istituzioni per garantire la tutela delle persone e dei beni interessati. E` stata comunque sottolineata dai rappresentanti dei Vigili del Fuoco, dell'ENEL e dell'ANAS la estrema attenzione da essi riservata al pronto intervento operativo, che ha permesso di ridurre i disagi ed i timori delle popolazioni coinvolte.
In ogni caso, quanto avvenuto ripropone ancora una volta la vulnerabilita` del territorio marchigiano, sia nell'entroterra ' in cui i dissesti per frana sono piu` frequenti - che nelle aree prospicienti i corsi d'acqua. La stima di danno illustrata dall'Assessore Lucarini della Provincia di Pesaro e Urbino, inizialmente valutato in circa 7 milioni di Euro, e` in progressivo aggiornamento, e si teme che possa ammontare a piu` di 20 milioni per i quali, al momento, non si ha copertura. Cio` desta grande preoccupazione negli amministratori delle Province il cui concreto impegno, ribadito dagli Assessori Baiocco di Ascoli Piceno e Conti di Macerata, non appare sufficiente senza un adeguato sostegno dello Stato o della Regione.
L'Assessore Carrabs, preso atto del fabbisogno, ha annunciato che l'esiguita` dei fondi assegnati dallo Stato per le precedenti calamita` consente soltanto l'attivazione di mutui, per complessivi 11 milioni di opere, che potranno comunque garantire di affrontare in parte la spesa sostenuta per i pronti interventi.
In ordine ai finanziamenti ordinari nel settore della difesa del suolo, che dal 2001 non vengono piu` trasferiti alle Regioni, il Segretario dell'Autorita` di Bacino Smargiasso ha illustrato le iniziative in corso dal parte della Regione Marche, che gia` domani formalizzera` un accordo con lo Stato per ottenere quasi 5 milioni di Euro da destinare alle Province per opere sulle aree a rischio indicate dai Piani di Assetto Idrogeologico. Un secondo accordo e` previsto nei prossimi mesi per ulteriori 11 milioni di Euro, da destinare ancora ad interventi di prevenzione sull'entroterra marchigiano.
Nella considerazione che la carenza di risorse denunciata nell'incontro debba portare a nuove forme di intervento, basate su un sistema innovativo di utilizzo delle risorse anche modificando in parte gli orientamenti gia` assunti dalle amministrazioni, le Autorita` di Bacino (rappresentate anche dall'Arch. Casini, Segretario dell'Autorita` del Tronto) hanno illustrato ad esempio il caso del Comune di Pesaro, presente con il vice sindaco Barbanti, che ha condotto una iniziativa mediante la quale anche i soggetti privati sono coinvolti in attivita` di riduzione del rischio.
L'Assessore Carrabs infine ha presentato una proposta operativa sulla manutenzione degli alvei fluviali, redatta dagli uffici regionali e da sottoporre a un successivo, attento confronto con enti locali e associazioni ambientaliste, il cui obiettivo e` di promuovere un piano di manutenzione sulle aste fluviali per aumentare la capacita` di deflusso dei fiumi.
Primo Piano, 2005-11-29