COMPARTO AVICOLO.
Cingoli – la Regione Marche chiede lo “stato di crisi”
COMPARTO AVICOLO, LA REGIONE MARCHE CHIEDE LO "STATO DI
CRISI"
(CINGOLI) ' La Giunta regionale ha chiesto al ministero per le Politiche Agricole
e Forestali lo stato di crisi del settore avicolo per tutto il territorio
delle Marche. Contestualmente stanziera` 300 mila euro per lo smaltimento
degli animali deceduti o soppressi in azienda. I provvedimenti sono stati
assunti oggi dall'esecutivo ' presso lo stabilimento Fileni di Cingoli ' nel
corso di una seduta straordinaria di Giunta, al termine dell'incontro con
le organizzazioni professionali e sindacali del settore avicolo marchigiano.
Le delibere, come ha spiegato il presidente Gian Mario Spacca, sono una prima
risposta alle esigenze manifestate dal settore, che lo scorso 3 novembre ha
sollecitato la Regione ad attivare iniziative per mitigare la crisi, innescata
dalle preoccupazioni per un'eventuale pandemia di influenza aviaria. Crisi
che, come e` emerso durante l'odierno incontro con le principali aziende avicole
regionali (Fileni, Arena e Monadi), ha determinato un calo medio di consumi
del 50% rispetto ad agosto 2005 e una diminuzione del fatturato del 35% sul
2004. Secondo i dati forniti da Avi-Marche, risultano in cassa integrazione
300 addetti dei comparti di macellazione e altri 500 corrono lo stesso rischio.
Le imprese marchigiane di dimensioni significative sono circa 300. Coprono
il 45% della produzione del comparto zootecnico regionale e rappresentano
il 18% della produzione lorda vendibile regionale.
I 300 mila euro destinati allo smaltimenti dei capi aviari (deceduti o soppressi con o senza diagnosi) saranno assegnati alle piccole e medie imprese agricole, limitatamente ai volatili da cortile. Il contributo e` pari al 70% della spesa ammissibile (rapportata al 5% dei capi deceduti per ciclo di allevamento) e sara` operativo solo dopo l'assenso della Commissione europea, nel rispetto della normativa sugli aiuti di stato nel settore agricolo.
'Ci siamo riuniti presso l'azienda Fileni ' ha sottolineato il presidente Spacca - per dare solidarieta` ai lavoratori e alle imprese del settore. I due provvedimenti approvati favoriranno l'attivazione di ammortizzatori sociali e di contributi per sostenere la crisi della domanda. Inoltre cercheremo di stabilire un rapporto di collaborazione con le altre regioni interessate, come la Lombardia, il Veneto e l'Emilia Romagna, per sviluppare una comunicazione incisiva che tranquillizzi il consumatore sulla sicurezza delle carni avicole, il cui consumo non ha alcuna correlazione con l'ipotetica presenza del virus'. (foto Rillo)
Primo Piano, 2005-11-23