Divorzio:
boom per gli over 60
Dopo la pensione sono sempre di più i “nonni”
italiani che decidono di rivolgersi all’avvocato per mettere fine ad
una vita di coppia insoddisfacente. La voglia di libertà degli ultra
sessantenni è stata fotografata da uno studio presentato al 50°
Congresso della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria tenutosi
a Firenze. Dalla ricerca è emerso che nel 2001 hanno chiesto la separazione
legale 125 mila italiani tra i 55 e 65 anni, mentre gli over 65 erano 70 mila
di cui 15 mila sopra i 75 anni. Oggi, in media, l’esercito dei “separati
in ritardo” è aumentato del 3,5%. Un incremento che si registra
anche sul fronte dei divorzi: nel 2001 erano 140 mila i divorziati compresi
tra i 55 e i 65 anni, 95 mila quelli over 65 anni di cui 30 mila sopra i 75,
oggi sono aumentati del 3%. Il boom dei divorzi tardivi ha assunto caratteristiche
di fenomeno sociale a cui è stato dato il nome di grey divorces ossia
divorzi grigi dal colore dei capelli dei protagonisti. Tra le cause, la maggiore
indipendenza, anche economica, raggiunta dalle donne che permette loro una
vita autosufficiente. Ma anche la maggiore longevità: a 60 anni la
prospettiva di vita è di almeno altri 20 anni (per le donne addirittura
di 25) e quindi si ha tutto il tempo per rifarsi una vita. Un terzo motivo,
secondo lo studio, è rappresentato dall’aiuto di nuovi farmaci
contro la depressione, grazie ai quali si può sconfiggere l’incapacità
di affrontare nuovi impegni, e contro la caduta della libido che permettono
anche in tarda età di limitare il fantasma dell’impotenza e far
sentire più sicuri e pronti ad intrecciare nuove relazioni. Anche la
fine della censura sociale, ovvero della disapprovazione da parte di familiari,
amici e colleghi favorisce spesso la decisione di lasciare il coniuge. Ed
è soprattutto la donna la più determinata a darsi un’altra
possibilità di vita, non solo perché ha sistemato i figli ormai
grandi e assolto ai lavori domestici per troppo tempo. Specialmente al Sud,
la richiesta di separazione e di divorzio è motivata dal gentil sesso
dal rifiuto di un modello arcaico di “marito-padrone”e non è
legata al desiderio di un nuovo legame con un partner diverso.
"In prospettiva - spiega la ricercatrice Beffa Negrini - il fenomeno
dei divorzi tardivi è destinato ad aumentare ulteriormente. Sotto l'incalzare
delle nuove generazioni che hanno vissuto l'emancipazione femminile e le modificazioni
delle abitudini che hanno scandito gli anni precedenti, la coppia della terza
e quarta età sarà chiamata a una profonda ristrutturazione.
Già ora ne è una testimonianza la sempre maggior richiesta di
consulti psicologici in età avanzata per conflittualità coniugali".
Giovanna Sechini
Primo Piano, 2005-11-15