IDEE PER IL TRASPORTO PUBBLICO–BUS E TRENO
Ancona – le conclusioni di Marcolini a conclusione del convegno
CONVEGNO “IDEE PER IL TRASPORTO PUBBLICO–BUS E TRENO”
DEL 9 NOVEMBRE
LE CONCLUSIONI DELL’ASSESSORE REGIONALE PIETRO MARCOLINI
“Un momento importante di confronto sul trasporto pubblico su ferro
e su gomma tra Regione, Province, Comuni, le Aziende, tutte le Organizzazioni
sindacali, i consulenti e le associazioni di consumatori e utenti, nonché
i tecnici e professionisti del settore” -ha commentato l’assessore
regionale ai Trasporti Pietro Marcolini a conclusione del convegno che si
è tenuto alle Muse lo scorso 9 novembre. “Un’analisi
approfondita dei problemi del settore – ha proseguito- per valutarne
le criticità e per mettere a punto gli indirizzi che la Regione intende
seguire sia in materia di servizio pubblico che di infrastrutture strategiche
per le Marche.” “In sostanza – ha aggiunto l’assessore-
con questo convegno viene confermata la volontà di assegnare
al Trasporto Pubblico Locale un ruolo non marginale, ma strategico,
in un contesto di rispetto dell’ambiente, di economicità
e di efficienza, in modo da offrire ai cittadini marchigiani una valida alternativa
all’utilizzo del mezzo privato.”
E’ stata anche l’occasione per informare gli addetti ai lavori
delle iniziative che singolarmente le Amministrazioni locali stanno portando
avanti per incentivare, in linea con la politica regionale, l’uso del
mezzo pubblico, soprattutto per gli spostamenti casa- lavoro e casa –
scuola.
Per quanto riguarda il settore del Trasporto pubblico locale la Regione intende
realizzare una effettiva sinergia tra le modalità di trasporto attraverso
la realizzazione di una integrazione modale e tariffaria, tra il ferro e la
gomma, che troverà una prima risposta a partire dalle future assegnazioni
dei servizi ferroviari e automobilistici.
“Tale integrazione – ha spiegato l’assessore - dovrà
realizzarsi sia attraverso un più razionale assetto della rete, che
dovrà essere definito dalle Province, (recentemente subentrate nella
gestione del trasporto pubblico locale) con l’attuazione dei piani di
bacino, sia, sul piano tecnico, attraverso la bigliettazione elettronica che
verrà sperimentata a partire dall’inizio dell’anno su alcune
linee sul servizio urbano di Ancona, sui collegamenti tra il capoluogo regionale
e le città di Jesi e Senigallia, nonché sulla tratta ferroviaria
Ancona – Senigallia.”
Il convegno è stata anche l’occasione per l’esame delle
nuove modalità di assegnazione dei servizi del trasporto pubblico su
gomma previsto dalla Legge regionale; gli assessori ai Trasporti delle quattro
amministrazioni provinciali hanno illustrato gli indirizzi dei propri Enti
confermando la volontà di seguire con scrupolo gli indirizzi regionali
forniti loro, attraverso il capitolato di gara per le procedure concorsuali,
e le linee guida per la creazione di società miste di gestione.
“Si deve dare atto – ha rilevato ancora Marcolini – che
vi è stata la piena consapevolezza da parte di tutti gli intervenuti
del fatto che la produzione dei servizi del settore dovrà avvenire
in presenza di una situazione di gravi restrizioni introdotte dalle leggi
finanziarie dello Stato che hanno penalizzato fortemente i bilanci regionali
e locali; pertanto anche alcuni aggiustamenti ed integrazioni che ritengo
necessarie, soprattutto in materia di trasporto urbano, dovranno essere attuati
dalla Regione con un occhio ben attento ai limiti finanziari. In ogni caso,
nonostante ciò, la Regione ha formalizzato in tale convegno i primi
impegni da assumere per risolvere i problemi afferenti al trasporto urbano
nella città di Fermo.”
E’ stata posta, inoltre, un’ attenzione particolare al tema dell’ambiente,
attraverso le scelte effettuate per il rinnovo dei mezzi adibiti al trasporto
pubblico, che ha permesso di destinare risorse nel trasporto urbano soltanto
per l’utilizzo di autobus alimentati a metano (ne sono stati acquistati
81) mentre per il trasporto extraurbano la politica regionale è orientata
a finanziare solo mezzi alimentati con gasolio con bassissimo tenore di zolfo
e dotati di particolari dispositivi per ridurre le emissioni inquinanti. Le
aziende del settore ne hanno finora acquistati 53.
Sui problemi della mobilità urbana, aspetto per il quale la Regione
vuole svolgere una funzione di incentivo e di stimolo, nei confronti degli
enti locali, sono state illustrate alcune delle più significative iniziative
dei maggiori comuni in direzione dell’utilizzo del mezzo pubblico per
il contenimento del traffico veicolare privato. Molto significativo
l’esempio del comune di Pesaro che, con un progetto di piste ciclabili
all’interno della città, ha inteso dare una risposta “ecologicamente
corretta” ai problemi dell’inquinamento attraverso l’incentivazione
dell’uso della bicicletta in una città dove tale mezzo è
già diffuso.
Sul versante del trasporto ferroviario, in primo luogo l’assessorato
regionale ai Trasporti ha espresso anche insoddisfazione rispetto alle carenze
e ai disservizi dell’attuale gestione di Trenitalia del comparto regionale,
ed è stata prospettata una soluzione che introduca elementi di concorrenza
e di mercato, pur nel rigoroso rispetto dei diritti dei lavoratori del
settore.
Il Convegno ha dato anche la possibilità alle aziende nazionali
ed internazionali per il trasporto su ferro di conoscere la situazione locale
marchigiana: infatti erano presenti, anche se non sono intervenute, le società
CONNEX, FER, FERROVIE NORD, e ARRIVA, interessate al futuro affidamento dei
servizi ferroviari.
Alle aziende presenti è stata offerta l’opportunità di
conoscere gli studi, finora svolti dagli uffici regionali, propedeutici alla
scelta della modalità per l’affidamento dei servizi. Sinteticamente
è stata illustrata la possibilità di bandire la gara su due
lotti distinti: uno diesel e l’altro elettrico. “La Regione –ha
detto Marcolini- è favorevolmente interessata a tale opzione per migliorare
i servizi laddove sono presenti le principali criticità, comprese
le tratte non elettrificate”.
La società Angel Trains Italia ha illustrato la possibilità,
per la Regione, di effettuare un’operazione di leasing per il materiale
rotabile ferroviario, fornendo la misura dell’interesse che la Regione
ha nei confronti del rinnovo del materiale rotabile per i treni regionali.
Per quanto riguarda Trenitalia S.p.A., va constatato che si è
registrato un progressivo e consistente aumento degli utenti dal 1999 al 2004,
ma che, contemporaneamente, in tale periodo si è registrato un peggioramento
della qualità dei servizi dovuto, in particolare alla obsolescenza
del materiale rotabile messo a disposizione della nostra regione. “
In questo senso – ha concluso Marcolini- non si può che
sottolineare la contraddittorietà dell’atteggiamento di Trenitalia,
che, pur riconoscendo tali disservizi , ha ritenuto al momento di non sottoscrivere
accordi con la Regione per il cofinanziamento dell’acquisto di materiale
rotabile, nonostante che l’accordo predisposto prevedesse una partecipazione
nella misura del 25% all’acquisto di quattro treni “ Minuetto”.”
Primo Piano, 2005-11-10