“La fabbrica di cioccolato esiste davvero”

Il film di Tim Burton “La fabbrica di cioccolato” uscito nelle sale italiane a fine settembre non è solo il rifacimento dell’omonimo film di Mel Stuart (1971), a sua volta ispiratosi ad un romanzo di Roald Dahl “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato” pubblicato nel 1964, ma è anche realtà. Si tratta di Hershey in Pennsylvania, il centro sviluppatosi attorno ad una delle aziende dolciarie più grandi del mondo. Un imprenditore, Milton Hershey, nel 1903 tra Pittsburgh e Philadelphia pose le fondamenta per la sua chocolate’s factory e nel 1905 per facilitare i turni e gli spostamenti degli operai creò un modesto centro abitato nei pressi della fabbrica. In breve tempo Hershey assunse le dimensioni di una città con tanto di scuole, orfanotrofio, ospedale, teatro, boutiques, campi da golf, zoo… ed oggi è un polo di attrazione turistica di cui pochi in Italia hanno notizia, ma che vale la pena visitare, soprattutto per i bambini. La visita è gratuita e la fabbrica, sita all’incrocio di Chocolate Avenue con Cocoa Avenue, è aperta tutti i giorni. Ogni cosa nella cittadina nata dal cioccolato richiama i suoi prodotti: dai lampioni a forma di Kiss (omonimo del nostro Bacio Perugina e identico nella forma), ai nomi delle vie che evocano dolcezza in ogni luogo, alla possibilità di fare massaggi al cioccolato presso l’Hershey Hotel. Visitare l’Hershey’s Chocolate World permette di trascorrere qualche ora totalmente immersi nella dolcezza e, a chi lo volesse, seguendo un itinerario dettagliato all’interno dell’azienda, consente di apprendere tutti i cicli produttivi della cioccolata: dalla raccolta dei chicchi (o cabosse) alla lavorazione dei vari tipi di tavolette. Agli amanti della storia Hershey riserva il proprio Museo, offrendo la possibilità di ripercorrere la vita di Milton H., il fondatore, che da figlio di agricoltori si trovò a gestire gli affari di un impero, o di visionare i primi strumenti usati per la lavorazione e trasformazione del cacao (oggi veri e propri pezzi d’antiquariato), o di assistere a mostre temporanee (perlopiù virtuali) come quella sul Kiss, in commercio dal 1907. Inoltre all’Hershey’s Park & Amusement Complex, un enorme parco giochi con tanto di ruota panoramica e montagne russe, il divertimento è ancora più mirato. Si è fatto cenno poco sopra allo zoo, esso ospita animali nordamericani, ma non è la sola riserva naturalistica, c’è anche un fitto Giardino Botanico che offre allo sguardo 7000 varietà di rose oltre a numerose specie di piante e al recente allestimento di una Casa delle Farfalle con 400 esemplari. Come ultima tappa, dopo aver impresso nella memoria questi luoghi attraverso lo sguardo, è doveroso gustare uno dei magnifici dessert (ovviamente) al cioccolato, nello storico Hershey Town Cafè, sarà indimenticabile per il palato!


INFO: -Pennsylvania Office of Tourism www.flyandrivepennsylvania.com / tel. 06-42011376
-The Hershey Hotel www.hersheypa.com / tel. 001-717-5332171
-Hershey Museum www.hersheymuseum.org / tel. 001-717-5343439

VIAGGIO: - US AIRWAYS offre voli per Philadelphia da Roma e Venezia (tel. 06-4203261)
La stazione ferroviaria più vicina a Hershey è quella di Harrisburg dov’è possibile prendere bus navetta per il Chocolate World.
In treno Philadelphia-Harrisburg (2 ore)
In treno New York-Harrisburg (3,30 ore) [New York, ovvero Manhattan Penn Station].

M. Lucia Peroni

Primo Piano, Domenica 6 Novembre 2005