Alimentazione, Movimento, Stili di Vita:
istruzioni per l'uso
Elaborate dal Ministero dell'Istruzione e da Federalimentare,
on-line le Linee guida per un corretto stile di vita: proposte operative e
itinerari didattici dedicati a insegnanti e famiglie nell'ambito del progetto
"Alimentazione, movimento, stili di vita: istruzioni per l'uso".
Suddivise nelle tre aree ( "Educazione alla salute", "Alimentazione
e salute", "Stili di vita: proposte operative") vengono illustrate
non solo le linee generali di una corretta alimentazione (elaborate sulla
base delle linee guida pubblicate dall'Istituto Nazionale di Ricerca per gli
Alimenti e la Nutrizione), ma vengono anche fornite indicazioni pratiche per
far muovere i ragazzi al di fuori delle ore dedicate all'educazione fisica.
-A partire dagli ultimi decenni dello scorso millennio si è
registrato un crescente interesse, a livello mondiale, per il tema della salute,
concepita non più in una dimensione di responsabilità individuale,
ma come diritto-dovere che chiama in causa l’intera collettività.
La promozione della salute infatti non richiede solo quel coinvolgimento consapevole
del singolo, che si realizza attraverso la conoscenza, ma soprattutto interventi
organici e coerenti tesi a garantire le condizioni, indipendenti da scelte
individuali, che della salute costituiscono presupposti indispensabili: situazioni
di vita e di lavoro improntate alla stabilità e gratificanti, salvaguardia
degli ambienti naturali e artificiali, preservazione delle risorse della Terra,
monitoraggio costante degli effetti bilaterali che derivano dal rapporto uomo-ambiente
e attuazione di interventi mirati ad indurre cambiamenti nel singolo e nella
collettività.
La salute, così intesa, assume un significato ben più ampio
che investe tutti gli aspetti, fisici e psichici, della persona e indica,
al di là dell’assenza di patologie, uno stato di ben-essere “globale”.
La promozione della salute viene perciò, in tal modo, ad identificarsi
con la promozione del benessere. e può realizzarsi solo attraverso
politiche pubbliche coerenti e sinergiche.
Á in questa ottica che l’OMS, in continuità con un percorso
iniziato alla fine degli anni ’70, ha lanciato, nel gennaio 2004, la
Strategia Globale per la Dieta, l’Attività Fisica e la Salute,
sollecitando il coinvolgimento dei governi del mondo in un’azione coordinata
per la salvaguardia della salute e del benessere di tutti gli abitanti del
pianeta Terra.
La Piattaforma d’azione per la dieta, attività fisica e la salute,
promossa dalla Commissione europea nel marzo 2005, costituisce il contributo
dell’Unione Europea alla realizzazione della strategia globale. L’obiettivo
della piattaforma è quello di riunire associazioni, gruppi di consumatori,
organizzazioni non governative attive nel settore della salute e leader politici,
per promuovere l’azione volontaria su dieta ed attività fisica.
L’iniziativa viene considerata dalla Commissione come elemento chiave
in una strategia dell’UE volta ad affrontare l’aumento dell’obesità
negli Stati membri, in particolare tra i bambini.
In linea con questa generale assunzione di responsabilità, il MIUR
già da anni ha attivato una molteplicità di iniziative volte
ad incidere, con modalità diverse, sui comportamenti dei giovani.
Con la riforma degli ordinamenti scolastici, i temi della salute e dell’alimentazione
hanno acquistato una ben più incisiva evidenza; in particolare, per
quanto riguarda il primo ciclo d’istruzione, la scuola italiana scende
in campo assumendo in proprio la responsabilità di educare le giovani
generazioni ad un corretto stile di vita. L’educazione alla salute e
l’educazione alimentare non rappresentano più interventi didattici
sporadici, lasciati alla discrezionalità degli insegnanti, ma impegnano
il sistema d’istruzione al raggiungimento di specifici obiettivi che
concorrono a definire il profilo dello studente alla conclusione del primo
ciclo.
L’inserimento dell’educazione alla salute e dell’educazione
alimentare nel più ampio quadro dell’educazione alla convivenza
civile, che comprende anche l’educazione alla cittadinanza, l’educazione
stradale, l’educazione ambientale, e l’educazione all’effettività,
sottolinea che la salute è un concetto polivalente e che un comportamento
teso alla sua salvaguardia rappresenta elemento costitutivo dell’essere
cittadini.
In questa nuova prospettiva di più ampio respiro si integrano le iniziative
già avviate che, nella loro globalità, tendono ad indurre nelle
nuove generazioni la consapevolezza che la salute costituisce anche un bene
pubblico e che la sua tutela è sì un diritto garantito dalla
Costituzione e dalla collettività, ma anche un dovere verso se stessi
e la collettività medesima.
Anche il Progetto “Alimentazione, movimento, stili di vita: istruzione
per l’uso”, promosso dal MIUR nell’ambito del protocollo
di intesa sottoscritto con FEDERALIMENTARE, trova oggi una rinnovata collocazione
quale intervento teso a portare all’interno delle istituzioni scolastiche
quella attenzione fattiva verso temi della salute che la comunità mondiale
e la riforma stessa della scuola fortemente sollecitano.
L’impegno che FEDERALIMENTARE, di concerto con il MIUR, ha assunto,
all’atto della sottoscrizione del protocollo, di “individuare
… strumenti ed opportunità formative volte alla diffusione di
una corretta educazione alimentare, in grado di indirizzare le giovani generazioni
anche verso un consumo consapevole ed equilibrato”, mentre da un lato
realizza quella collaborazione tra enti diversi auspicata dall’OMS e
dalla Piattaforma europea, dall’altro costituisce prova tangibile della
volontà del mondo produttivo di inserirsi nel circuito virtuoso teso
a creare sinergie per la realizzazione del comune obiettivo salute.
Il Progetto “Alimentazione, movimento, stili di vita: istruzione per
l’uso” ha dato vita a diverse iniziative tra cui alcuni Seminari
di studio e formazione nella Regione Piemonte, finalizzati ad individuare
modalità d’intervento didattico per un percorso di educazione
alla salute nelle scuole e un Concorso, “Il linguaggio del cibo: storia
dell’alimentazione in Italia
dalle origini ai nostri giorni”, indetto nell’anno scolastico
2004-2005 e attuato con la preziosa collaborazione del Ministero per il beni
culturali ed ambientali.
L’elaborazione delle Linee guida per un corretto stile di vita rappresenta
il frutto più recente della collaborazione MIUR-FEDERALIMENTARE e intende
costituire l’elemento portante di ogni altra iniziativa futura.
Il materiale realizzato, che raccoglie i più recenti contributi scientifici
in materia, evidenzia la stretta relazione che intercorre tra alimentazione,
movimento e salute e offre spunti di riflessione a quanti, docenti, studenti,
famiglie e altri soggetti della società civile, si mostrino interessati
ad operare, nel privato e nel pubblico, per promuovere un modello di vita
improntato al benessere globale della persona.
Le linee guida sono presentate come proposta in progress suscettibile di modifiche
sulla base delle osservazioni e degli apporti dei lettori; a tal fine sono
fruibili on-line sullo spazio ESSERE & BENESSERE appositamente predisposto
sul sito del MIUR per accogliere e diffondere informazioni e conoscenze relativamente
alle azioni che il protocollo d’intesa tra MIUR e FEDERALIMENTARE ha
posto in essere o intende avviare negli anni di collaborazione.
Il prodotto finale, che risulterà dell’integrazione di proposte,
considerazioni, suggerimenti provenienti da più soggetti, potrà
costituire un prezioso contributo per la definizione di un modello condiviso
di educazione alla salute, da utilizzare in contesti diversi, quali la scuola,
la famiglia, le comunità, per la promozione di un corretto stile di
vita.
CAPO DIPARTIMENTO MIUR, Pasquale Capo
PRESIDENTE FEDERALIMENTARE, Luigi Rossi di Montelera
Consultare le linee guida in pdf: http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/alimentazione_movimento/linee_guida.pdf
In…form @ zione, 2005-12-06