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Pronto Soccorso Aziendale:
primi indirizzi applicativi del DM 388-03
Decreto Ministeriale 15 luglio 2003 n. 388
Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione
dell’ articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994,
n.626 e s.m.i.
Primi indirizzi applicativi
Premessa
Il D.M. 388/2003 attua quanto indicato dal comma 3 dell’art.15 del D.L.vo
626/94. Classifica le aziende in base alle dimensioni ed alla tipologia di rischio
indicando le attrezzature minime di primo soccorso che devono essere messe a
disposizione dei lavoratori negli ambienti di lavoro e i contenuti minimi della
formazione dei lavoratori designati al pronto soccorso aziendale. Esso non integra
il 626, ma ne costituisce l’utile strumento operativo per la realizzazione
del pronto soccorso aziendale.
Il Decreto costituisce lo strumento operativo per la realizzazione del pronto
soccorso aziendale. In esso è risaltato il principio di modulare l’organizzazione
degli interventi in situazioni di emergenza sanitaria secondo le diverse realtà
aziendali (si considerano il tipo di attività svolta, il numero di lavoratori
ed i fattori di rischio). Così, nell’ambito degli adempimenti finalizzati
a garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, il datore
di lavoro deve caso per caso predisporre un protocollo articolato per la gestione
delle emergenze sanitarie, che conduca alla concreta attuazione di tutte le
misure necessarie all’organizzazione del servizio di primo soccorso aziendale.
Tutte le novità introdotte dal Decreto sono pienamente coerenti sia con
lo spirito del D.L.vo 626/94 (centrato sulla valutazione dei rischi e la conseguente
adozione di misure tecniche, organizzative e procedurali per il loro contenimento),
sia con la concezione di gestione dell’emergenza sanitaria assunta in
Italia con il D.P.R.27/03/1992 che ha spostato dall’ospedale al territorio
il primo livello d’intervento.
La figura responsabile dell’organizzazione del pronto soccorso nel luogo
di lavoro rimane il datore di lavoro ma va sottolineato il ruolo del medico
competente e la necessità di un collegamento tra datore di lavoro e Azienda
Sanitaria Locale.
Al fine di garantire una lettura il più uniforme possibile del Decreto
il Coordinamento tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro
in collaborazione con il Ministero della Salute ha elaborato la seguente linea
guida di primo indirizzo che analizza i diversi aspetti richiamati dal Decreto
stesso
Le presenti linee di indirizzo sono il frutto di numerosi contributi di esperti
delle Regioni e Province Autonome, con il coinvolgimento delle Istituzioni pubbliche.
In particolare, si desidera ringraziare a nome del Comitato di coordinamento:
Paolo Barbina, Massimo Binotti, Salvatore La Monica, Lamberto Lastrucci, Giancarlo
Marano, Dario Uber, Roberto Volpi, Antonella Zangirolami, Paola Pasquinelli,
Loredana Curcurù, Stefania Silvano, Roberto Bolognesi, Pietro Catalano,
Valentino Patussi, Donatella Talini, Carlo Venturini, Gianni Saretto, Susanna
Cantoni, Claudia D’Alessandro, Giuseppe Petrioli.
Consultare le linee guida in allegato.
In…Form@zione, 2005-03-07