In…Form…Azione

Mari d’Europa:
l’Oceano Atlantico nord-orientale.
Le pubblicazioni della Agenzia Europea per l'Ambiente tradotte in italiano dall'ARPA della Lombardia
LA BIODIVERSITA' IN EUROPA - REGIONI BIOGEOGRAFICHE E MARI
European Environment Agebcy
Information for improving Europe’s environment

Edizione italiana a cura di Arpa Lombardia:
Daniele La Rosa, Angela Sulis (traduzione testi)
Roberto Capra (Grafocart-elaborazione immagini)
Pier Luigi Paolillo (coordinamento)

L'Oceano Atlantico Nord-Orientale è una parte dell'Oceano Atlantico e, ad esclusione
del Mar Celtico, è costituito principalmente da bacini oceanici profondi e da aree di
secca lungo la Baia di Biscaglia e la costa iberica.
-La formazione delle acque profonde dell'Oceano Atlantico è una forza motrice di
portata mondiale nella circolazione termoalina oceanica.
La produttività primaria nell'oceano aperto è limitata, ma aumenta da sud a nord e in
direzione delle coste.
?-La biodiversità è alta, ma numerose specie risultano danneggiate dagli effetti di diversi
fenomeni, di cui il più importante è una gestione poco sostenibile della pesca.
Le principali minacce, attuali e potenziali, agli habitat marini ed alla biodiversità
nell'Oceano Atlantico Nord-Orientale sono:
--la regolazione non sostenibile della pesca attraverso il sovrasfruttamento, la
pesca a strascico, gli scarichi delle specie catturate non ricercate.
--l'inquinamento da trasporto marittimo attraverso gli sversamenti di petrolio e la
presenza di stagno tributile (TBT) nelle vernici anti-incrostanti.
--la carenza d'informazione e/o di monitoraggio delle specie, degli habitat e
dell'abbondanza delle specie ittiche, ad esclusione delle acque costiere, che
risultano invece sotto controllo.
-L'Oceano Atlantico Nord-Orientale è protetto dalla Convenzione OSPAR e da altre
Convenzioni Globali, la protezione della natura risulta focalizzata
più sulle aree costiere che altrove.

L'Oceano Atlantico Nord-Orientale, una delle parti europee
dell'Atlantico, così come definita dalle aree 3, 4 e 5 della Convenzione OSPAR. L'area è limitata
a sud dal 36° parallelo Nord, ad ovest dal 42° meridiano Ovest e a est dalla costa atlantica
europea sino al canale britannico ed alle coste occidentali di Scozia e Inghilterra (Mappa 1).
Non sono incluse le aree a nord-ovest della dorsale Wyville Thomson e ad ovest della dorsale
Reykjanes.
I caratteri morfologici dominanti sono le due aree profonde su entrambi i lati della dorsale
Medio-Atlantica (profondità sino a 5.000 m) e la secca continentale lungo la costa europea.
Nelle aree profonde i sedimenti sono composti da particelle di argilla e di scaglie calcaree
originate da fitoplancton, mentre nelle aree di secca continentale i sedimenti risultano essere
da sabbiosi a fangosi.
Le coste sono varie: a carattere roccioso lungo Scozia ed Irlanda occidentali, basse e sabbiose
sulla costa francese con un misto di dune, spiagge, baie, insenature protette e lagune su quella
della penisola iberica.
Nell'Oceano Atlantico la circolazione idrica è prevalentemente da ovest a est, guidata dalle
ramificazioni settentrionali e meridionali delle correnti nord atlantiche. Nelle aree di bassofondo
le correnti sono in prevalenza generate dal vento e dalle maree, ma la direzione principale è da
sud verso nord (Mappa 1). La formazione delle acque profonde dell'Atlantico è una forza
motrice di portata mondiale per la circolazione termoalina oceanica.
La temperatura marina varia tra 7 e 15° C in superficie e tra 5,5 e 7,5 in profondità. La salinità
è circa il 35 ‰ (o più alta) sia in superficie che in profondità.

Consultare l’allegato

l'Oceano Atlantico nord-orientale.pdf

In…Form@zione, 2004-11-22