In…Form…Azione
In…Sicurezza nel Bosco
Le coltivazioni forestali nella UE sono estese su 32 milioni di ha ed interessano
in
particolare Germania, Francia e Italia. La superficie forestale nel nostro Paese
(6,3 milioni
circa di ha) è costituita prevalentemente da latifoglie ed in minor misura
da conifere.
Secondo i dati Istat i nostri boschi presentano la seguente suddivisione e consistenza:
- fustaie di resinose ha 1.265.000
- fustaie di latifoglie ha 1.132.000
- cedui semplici ha 2.836.000
- cedui composti ha 808.000
Le regioni forestali italiane sono:
• Regione delle Alpi, che si suddivide in sottoregione prealpina (zone
basse dai 200-300
m fino 700-800 m di altitudine) e sottoregione alpina (zone montane da 800 m
di
altitudine fino ai limiti della vegetazione forestale);
• Regione Appenninica che a sua volta si distingue nella regione dell’appennino
settentrionale, centrale e meridionale;
• Regione della macchia mediterranea, che comprende le zone tra i 300
e gli 800 m
della fascia litoranea della penisola sui versanti tirrenico e adriatico.
La gravità e la frequenza degli infortuni negli operatori forestali è
tale da mettere in primo
piano l’aspetto sicurezza in questo settore.
La maggior parte degli infortuni è a carico degli arti inferiori con
natura prevalente di
contusione, seguito dalla ferita lacero contusa. La forma degli infortuni per
forma di
accadimento evidenzia il “colpirsi con”, il “colpito da”,
e lo “scivolamento”
come le situazioni più frequenti.
Gli agenti responsabili di tali eventi sono rappresentati dai “materiali”
che risultano essere
rami e tronchi, “l’ambiente di lavoro” e “le attrezzature”
utilizzate. La maggior parte degli
infortuni attribuibili all’agente “attrezzature” sono determinati
verosimilmente da un uso
scorretto della motosega.
Consultare l’opuscolo allegato
In…Formazione, 2004-11-15