In…Form…Azione

Soccorritori in…Sicurezza:
l’attività motoria.

A proposito di sicurezza dei soccorritori,
in quale modo si organizza il Corpo nazionale dei VVF
per attuare gli obblighi di miglioramento
continuo richiesti dal d.lgs 626 del 1994? Il
passaggio dalla teoria alla pratica in un settore
atipico come quello del soccorso, infatti, richiede
valutazioni specifiche non mutuabili da altri comparti
lavorativi. Una risposta può essere rintracciata nel
primo convegno internazionale sulla sicurezza del
soccorso (svoltosi presso l’Istituto superiore
antincendi nell’aprile 2002) ar ticolato in quattro punti:
aggiornamento dei mezzi e delle attrezzature;
adozione di standard formativi adeguati e aggiornamento delle procedure operative;
preparazione fisica;
controllo sanitario.
Questi punti costituiscono, in un certo senso, le
quattro gambe di un sistema che il Corpo nazionale
sostiene e cerca di aggiornare continuamente,
sia con l’attività di indirizzo e controllo svolta dagli
organi centrali che con l’attuazione quotidiana
svolta nei comandi. Proprio su quest’ultima attività,
nelle note che seguono si vuole illustrare l’organizzazione
che si è data un comando provinciale
dei vigili del fuoco (in par ticolare, quello di
Arezzo), per garantire la preparazione motoria
del personale di soccorso attraverso un’attività
pianificata secondo le indicazioni del dipartimento.
Nel comando di Arezzo è attivo da decenni
un gruppo sportivo par ticolarmente vivace, che
opera soprattutto nel settore della ginnastica
artistica. Aper to anche alle esigenze del territorio,
il gruppo sportivo gode dell’oppor tunità di
avere fra gli istruttori un vice campione europeo
ed un funzionario laureato presso l’ISEF (rispettivamente,
Rocco Amboni e Marco Covani).
Utilizzando le risorse umane e strumentali gestite
dal gruppo spor tivo, dal mese di aprile del 2004
è stato avviato un programma addestrativo
sperimentale di preparazione fisica, generale e
specifica, volta al miglioramento delle capacità
condizionali del vigile del fuoco.
Come ribadito in più di una occasione dall’Ufficio
per la formazione motoria professionale, l’attività
ginnica deve far par te integrante dell’addestramento
del vigile del fuoco, in sinergia con la
conoscenza delle nuove tecnologie, materiali,
tecniche d’inter vento. Infatti, sia gli inter venti
tradizionali che i nuovi scenari nei quali il personale
VVF viene chiamato ad intervenire (SAF, NBCR)
richiedono una sempre maggiore capacità di risposta,
che deve essere supportata dal raggiungimento e
mantenimento del massimo delle capacità psicofisiche.
Un’attività ginnica obbligatoria è, quindi,
necessaria per acquisire una condizione fisica
indispensabile per una buona efficienza operativa.
Inoltre, l’attuale quadro normativo sulla sicurezza
dei lavoratori, rafforza l’obbligo per il vigile del fuoco
di possedere requisiti psico-fisici incondizionati.

Consultare l’Opuscolo allegato

Soccorritori_in_Sicurezza.pdf

In…Form@zione, 2004-12-04