Pacchetto.doc
L’edilizia rientra fra i settori più estesi in Europa, con
un volume d’affari superiore a 900 miliardi di euro all’anno
ed oltre 12 milioni di lavoratori con riferimento alla sola Unione a 15
(UE-15). Nella regione, il risvolto della medaglia è rappresentato
da record minimi di sicurezza e salute sul lavoro (SSL), per un costo
a carico delle imprese e dei contribuenti che si aggira ogni anno intorno
a 75 miliardi di euro, senza menzionare i disagi alle persone. Nonostante
gli importanti progressi raggiunti nel corso del tempo, volti a migliorare
gli standard di SSL dell'industria edile, grazie ad una più efficace
cooperazione tra datori di lavoro, lavoratori ed altre parti interessate,
permangono ancora ampi spazi di miglioramento.
Quest’anno, la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul
lavoro, dedicata al settore dell’edilizia, si propone di sostenere
ciascuna parte interessata del settore nella messa a fuoco dei potenziali
miglioramenti per creare ambienti di lavoro più sicuri, sani e
produttivi. La campagna, diretta dall'Agenzia per la sicurezza e la salute
sul lavoro, a sua volta finanziata dall'Unione europea, riunirà
un’ampia rassegna di attività volte a sensibilizzare sui
principali problemi e le rispettive soluzioni. Il presente pacchetto informativo
è stato creato allo scopo di fornire informazioni generali inerenti
a tali problematiche nonché gli elementi necessari per partecipare
alla campagna.
Ai fini della campagna europea, nella definizione di settore edile rientrano
il campo delle costruzioni, l'ingegneria, la manutenzione (fra cui tinteggiatura
e decorazione) nonché le demolizioni, sia a livello pubblico che
privato. Salvo diversamente indicato, le statistiche riportate nel presente
pacchetto informativo riguardano i 15 Stati membri originari, le rispettive
fonti figurano riportate alla fine del documento. Si osserva che, data
l'ampiezza dell'economia "informale" nel settore di pertinenza,
la portata delle problematiche trattate emerge probabilmente in forma
attenuata dalle statistiche a disposizione; esse vanno dunque considerate
con la dovuta cautela.
( fonte: Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro).
Consultare il PACCHETTO INFORMATIVO allegato.
Opuscoli e Schede di Formazione e Informazione, 2004-05-12
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