La presentazione del volume “Gli Agostiniani nelle Marche”
aprirà le celebrazioni per il VII centenario della morte di San
Nicola da Tolentino (1305-2005). L’evento avrà luogo sabato
20 marzo alle ore 10,30 presso l’Auditorium “Nicola Fusconi”
del Convento di San Nicola in Tolentino.
Precederanno le relazioni i saluti del presidente della Regione Marche,
Vito D’Ambrosio, del vescovo di Orvieto-Todi, mons. Giovanni Scanalino
(già priore del Convento di San Nicola), del presidente della
Consulta tra le Fondazioni delle Casse di risparmio marchigiane, Valentino
Valentini, e di padre Marziano Rondina, coordinatore culturale per il
VII centenario.
Gli interventi saranno svolti dal prof. Fabio Mariano, curatore del
volume, dal prof. Cosimo Damiano Fonseca, ordinario di storia medioevale
dell’Università di Bari, dal prof. Giancarlo Andenna, ordinario
di storia medioevale dell’Università cattolica di Brescia,
e dal prof. Nicola Raponi, ordinario di storia moderna dell’Università
cattolica di Milano.
I lavori del convegno saranno coordinati dal vice presidente della Fondazione
Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Roberto Massi.
“Degli Agostiniani, sottolinea padre Marziano Rondina, - presenti
da oltre sette secoli in maniera massiccia segnando la vita, la cultura
e la storia della Regione – fino a qualche decennio fa si era
scritto poco o nulla. Da qualche anno sono al centro di approfonditi
studi con qualificate pubblicazioni che ne illustrano il ricco patrimonio
storico ed artistico. Oggi sono concentrati soprattutto a Tolentino,
dove la figura di San Nicola ha sempre stimolato la fioritura di opere
religiose, culturali e sociali. Il volume era da tempo atteso e viene
a colmare una lacuna che gli studiosi giustamente lamentavano. Il lettore
troverà una panoramica esauriente di notizie e di informazioni
che si estendono dalla storia all’arte, dalla spiritualità
alla pietà popolare. Gli autori hanno saputo fare un’accurata
opera di ricerca e di documentazione proponendo un testo rigoroso e
piacevole, dandoci gli elementi essenziali dei circa novanta insediamenti
che conosciamo. Dopo le ampie introduzioni su gli Agostiniani in genere
e sulla loro storia nelle Marche, sono stati evidenziati gli elementi
architettonici e artistici dei vari conventi e chiese, i cui elementi
essenziali sono stati poi raccolti nei saggi introduttivi.
Durante questi sette secoli gli Agostiniani marchigiani hanno assunto
progressivamente varie denominazioni giuridiche: Provincia “della
Marca d’Ancona”, “di San Nicola da Tolentino”,
“di San Nicola da Tolentino della Marca d’Ancona”,
“Marchigiana” e infine “Picena”, prima di fondersi
nell’unica provincia agostiniana d’Italia. La loro presenza
in tutto il territorio - con case di studio, santuari, case di formazione,
parrocchie e rettorie - ha offerto un prezioso servizio alla Chiesa
e alla società. Frati in mezzo al popolo, capaci di produrre
cultura come servizio sociale ed ecclesiale: artisti, educatori, predicatori
e pastori, ma soprattutto testimoni preziosi di valori e di spiritualità
cristiana. Discepoli del grande maestro e padre Sant’Agostino,
emuli del loro confratello più illustre San Nicola e oggi disponibili
ad affrontare le pesanti sfide del terzo millennio cristiano e del profondo
rinnovamento della vita religiosa.”
Cultura e Spettacoli, 2004-03-16