I Living Colour suoneranno al Mamamia Alternative Music Club di Senigallia
sabato 20 marzo. Appuntamento da non perdere, anche perché il
tour della band americana farà soltanto quattro tappe in Italia,
Firenze (17/3), Nonantola (18/3), Marghera (19/3) e, appunto, Senigallia
(20/3).
Formatisi a New York verso la metà degli anni Ottanta, i Living
Colour si sono distinti, sin dagli esordi, grazie ad un sound innovativo
capace di creare un’irresistibile fusione fra funk nero e metal
bianco. Sono stati i pionieri, insieme ai Faith No More, di quel rock
rumoroso e multicolore che avrebbe fatto la fortuna di gente come Rage
Against The Machine e Korn. Il loro debut album, “Vivid”
(’88), pubblicato grazie all’interessamento di Mick Jagger,
è una pietra miliare della musica degli ultimi vent’anni
ed ha rivelato al mondo il talento immenso di Vernon Reid, straordinario
chitarrista e virtuoso del riff.
I successivi “Time’s Up” (’90), “Biscuits”
(’91) e “Stain” (’93) confermano i Living Colour
come una band di grande originalità e spessore. Dopo lo scioglimento,
avvenuto nel ’95 per contrasti interni, i quattro newyorkesi sono
ritornati lo scorso anno con un nuovo album, intitolato “Collideoscope”.
La voce di Corey Glover, il drumming di Will Calhoun, il basso di Muzz
Skillings e, naturalmente, la chitarra acida di Reid pestano come ai
bei tempi e canzoni come “Flying” e “Choices Mash
Up” meriterebbero di finire nel loro greatest hits.
Raramente artisti di colore hanno cambiato il corso del rock. Con Jimi
Hendrix, Sly & The Family Stone e Bad Brains, i Living Colour, padri
del crossover, sono stati tra i pochi capaci di farlo.
Pierluigi Lucadei
Cultura e spettacoli – domenica 14 marzo 2004, ore 16.00