Gli ultimi saranno ultimi:
una tragicommedia italiana che ruota intorno alle spietate leggi del mercato del lavoro.

Il 16 dicembre scorso, in anteprima nazionale, Paola Cortellesi ha presentato al Teatro della Fortuna di Fano (PU) il suo ultimo lavoro teatrale “Gli ultimi saranno ultimi”. Lo spettacolo inserito, con la collaborazione del Teatro Stabile delle Marche, nella sezione Comici di Fano Teatro 2005/2006 è una tragicommedia italiana che ruota intorno alle spietate leggi del mercato del lavoro. Paola Cortellesi affronta un caustico monologo che racconta di un’operaia licenziata al settimo mese di gravidanza e della sua stralunata ribellione e si diverte a giocare interpretando tutti i protagonisti di una storia fuori dall’ordinario.
Un’operaia incinta di sette mesi si ritrova disoccupata alla vigilia del parto. La reazione della donna è improvvisa quanto maldestra. Irrompe sul posto di lavoro e prende in ostaggio la responsabile del suo licenziamento. Questo è il punto di partenza di una intensa storia vissuta tutta in una notte dove si incrociano le vite di uomini e donne apparentemente slegate tra loro. Un impiegato che passa le nottate a procacciarsi fidanzate su Internet, una ingenua poliziotta di provincia che abusa della sua autorità, un viados sarcastico e disilluso pronto a tutto, un guardiano notturno pensionabile e trasandato, una saggia donna delle pulizie con la passione per le canzonette e soprattutto un bambino, quel figlio che l’operaia sta aspettando, che registra nella sua mente tutto quello che ascolta diventando una spugna di concetti, opinioni ed emozioni. E se il bambino decidesse di venire al mondo proprio quella notte? Forse potrebbe essere proprio lui l’interruttore che accende le vite di questi personaggi. Lo spettacolo, che si avvale della regia di Giampiero Solari e Furio Andreotti, e nasce da un’idea di Massimiliano Bruno, Paola Cortellesi, Riccardo Milani e Furio Andreotti, dopo la pausa natalizia ripartirà il 10 gennaio da Vercelli e toccherà le principali città italiane fino al 9 aprile 2006.

Giovanna Sechini

cultura e spettacoli, 2006-01-09