Corrado Cagli
Ancona - la città è pronta ad accogliere il “suo” artista.

Agevolazioni, visite guidate e laboratori didattici per le scuole
per la più grande antologica mai realizzata sul poliedrico e rivoluzionario maestro

“Un vertiginoso universo in rivoluzione, un susseguirsi pirotecnico di idee, di stili, di suggestioni”: questo, il mondo creativo di Corrado Cagli, come lo ha definito il curatore scientifico Fabio Benzi, in mostra ad Ancona dal 12 febbraio al 4 giugno 2006 alla Mole Vanvitelliana. Cagli ritorna nella sua città, a trent’anni dalla morte, per un’antologica che ha dell’eccezionale: la più grande mai realizzata sulla figura dell’artista, con circa duecento dipinti e un cospicuo insieme di disegni, sculture, ceramiche, illustrazioni, bozzetti teatrali e arazzi, per un totale di circa quattrocento opere. Per un’iniziativa nata da un’idea dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Ancona Massimo Pacetti, in seno al progetto “Leggere il ‘900”, in collaborazione con l’Archivio Cagli di Roma, con l’alto patronato del presidente della Repubblica, organizzata dall’agenzia “noicultura” di Jesi (An).
Corrado Cagli nasce nel capoluogo dorico nel 1910, ma già nel 1915 si trasferisce con la famiglia a Roma. Qui esplode la sua arte, la cui importanza ancora non è pienamente colta, poliedrica e quasi pirotecnica per la sua capacità rivoluzionaria. Di lui Benzi scrive: “Si è dedicato alla ceramica, ottenendo risultati di originalità tra i più alti della sua epoca; alla scultura, con una padronanza versatile e un’originalità indubbia; alla pittura, segnando con tempestività epoche e stili; al disegno, risultando uno dei maestri del Novecento italiano (forse solo Sironi nella sua faconda attività grafica gli si può paragonare); al teatro, con un successo e una capacità immaginativa rivoluzionaria; all’illustrazione, che affrontò ancora adolescente con piglio sicuro e che riprenderà nel dopoguerra in alcuni cicli memorabili; al dibattito teorico, suscitando movimenti e raccogliendo proseliti”. E molti grandi artisti italiani della sua epoca gli debbono qualcosa, talvolta molto, da Guttuso ad Afro, Mirko, Leoncillo…
Ancona, ora, non può non raccogliere la sua complessa eredità, cercando di contribuire alla comprensione critica di un personaggio così fuoriclasse e outsider. E lo fa preparandosi ad accogliere un numero elevato di visitatori da tutt’Italia, a cui offrire agevolazioni (finora previste per studenti universitari, soci Aci, Archeoclub, Arci, Cts, Fai, Touring Italia), visite guidate e laboratori didattici per scuole elementari, medie e superiori. In occasione della mostra sono stati predisposti pacchetti turistici giornalieri e con formula week-end con offerte integrate di visita all’esposizione, guida in città marchigiane di interesse storico, artistico e in zone limitrofe di notevole interesse naturalistico, anche con degustazione di prodotti tipici su prenotazione. Un parco di offerte e promozioni per onorare il “proprio” artista, Corrado Cagli.

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Corrado_Cagli.doc

Cultura e Spettacoli, 2005-12-20