Mostra dei Presepi Artistici
Monsampolo – VIa rassegna dal 18 dic 05 al 15 gen 06, ore 15-19.
Monsampolo del Tronto (AP),
18 DICEMBRE, ore 15,00
Inaugurazione della Mostra dei Presepi artistici di Luigi Girolami
"L'Egitto dei Faraoni", presso gli Ipogei del Castello.
La sesta rassegna, dedicata alla tradizione napoletana, quest'anno propone
"i presepi egiziani": i monumenti della civiltà del Nilo
diventano cornice storica per i personaggi del presepe; nella mostra sono
inoltre esposti i presepi delle passate edizioni.
GIORNI DI APERTURA: dal 18 Dicembre 2005 al 15 Gennaio 2006, ore 15,00 - 19,00,
ingresso gratuito, per informazioni e visite guidate telefonare all'autore
Luigi Girolami tel. 0735/704639 (info Municipio 0735/704116).
1) L’EGITTO DEI FARAONI NEGLI IPOGEI DEL CASTELLO
Omaggio alla tradizione napoletana
E’ ancora l’arte presepiale di Luigi Girolami, che copre oramai
quindici anni di attività e sperimentazioni tecniche, a condurci negli
Ipogei del castello di Monsampolo, un mondo sotterraneo in cui si rivelano
scorci architettonici di antica e segreta bellezza. Tante opere miniaturizzate,
pietre miliari della tradizione monsampolese, compongono la prestigiosa rassegna
dell’artista arricchita da una nuova serie di “Presepi egiziani”
destinati ad assicurare particolari suggestioni ai visitatori sensibili ai
prodigi dell’arte. I monumenti nazionali dell’antico Egitto, incanto
per gli occhi e per la mente, si offrono in mirabile sintesi architettonica
per diventare cornice storica della Natività: templi rupestri di ardita
concezione, faraoni delle opulenti dinastie, colossi monolitici, piloni templari,
piramidi del deserto, sfingi, obelischi e geroglifici eccellono per valore
documentario, scultura, effetto materico e ornamentazione impregnata d’intenso
realismo. Elementi artistici che aiutano la memoria nei ricordi dei viaggi
nella terra dei faraoni e, soprattutto, costituiscono vetrine didattiche per
le scuole e per gli egittologi.
Altro pezzo forte della mostra è il “Presepe Monsampolese”
costellato di accessori e valori simbolici strettamente legati alla storia
del territorio, tra cui citiamo la Biblioteca Tomistica fondata dal Corradi,
l’atelier del pittore Campanelli, il santuario di S. Biagio, il paese
di Monsampolo, l’osteria della Stella, i frati del SS. Crocifisso e
i girovaghi che nell’Ottocento davano spettacolo nelle piazze del castello.
Tutte le statuine, molte delle quali provenienti dall’oriente, sono
state trasformate nelle posture, ripitturate con fragranza di colori e abilmente
invecchiate dall’artista mediante particolari procedimenti tecnici,
che rendono quasi vivi e presenti in mezzo a noi gli innumerevoli personaggi.
In questi nuovi lavori, dedicati alla grande tradizione napoletana, il Girolami
ha dato fondo a tutte le sue capacità di presepista di spicco dell’area
picena, creando audaci ambientazioni giocate tutte sull’effetto delle
morfologie rocciose e sui vivaci cromatismi.
I trucchi e i segreti delle tecniche monsampolesi sono stati pubblicati dalle
riviste specializzate, quali “Il Presepio” dell’Associazione
Italiana Amici del Presepio e “Zpravodaj Pribramskych Betlemaru”
della Repubblica Ceca.
2) TEMPLI FARAONICI PER CELEBRARE LA TRADIZIONE NAPOLETANA
Luigi Girolami, presepista di spicco dell’area ascolana, dedica alla
tradizione napoletana le sue nuove opere in miniatura che, come di consueto,
sono state realizzate sfruttando al massimo le potenzialità dei materiali
poveri e le capacità artigianali. I trucchi e i segreti dei suoi personali
metodi di lavoro, utilissimi per perfezionare ogni tipo di lavoro, sono stati
illustrati dalle riviste specializzate “Il Presepio” dell’Associazione
Italiana Amici del Presepio e “Zpravodaj Pribramskych Betlemaru”
della Repubblica Ceca.
Le nuove perle della mostra, allestita come ogni anno negli spazi espositivi
degli ambienti sotterranei dell’antico castello, sono i “Presepi
egiziani” che, superando i consueti paesaggi stereotipati, segnano il
trapasso verso nuove sensibilità artistiche. Per la prima volta, attraverso
l’arte presepiale, è offerto un excursus sui monumenti nazionali
dell’antico Egitto: piramidi, sfingi, faraoni, colossi, templi rupestri,
obelischi, geroglifici, divinità e piloni templari sviluppano ambientazioni
di notevole ricchezza per la nascita di Gesù.
L’inesauribile creatività del Girolami ha inoltre prodotto: il
“Presepio monsampolese” con riferimenti simbolici legati alla
storia del territorio, i “Presepi templari” ambientati fra le
vestigia dei centri pagani riccamente istoriati, il diorama “Gesù
insegna la preghiera del Padre nostro”, la “Natività sul
mare”, il “Presepio africano” e tanti altri lavori in miniatura
di raffinata esecuzione. Tutti i personaggi sono stati trasformati e ripitturati
con realismo e profondità d’individuazione psicologica in rapporto
alle scene in cui sono stati inseriti.
Opere superiori per qualità storica, sottigliezza di ambientazione
e perpetuo fascino sono il Presepio medievale “Luigi Capparucci”,
il Presepio dei “caciari”, “Non c’era posto per loro
nell’albergo” e “Gesù e i romani”, che sin
dal 2000 hanno meritato a Monsampolo l’attenzione del grande pubblico.
3) L’EGITTO IN VETRINA ATTRAVERSO L’ARTE PRESEPIALE
Come ogni anno, i fascinosi ipogei del castello di Monsampolo accolgono le
opere di Luigi Girolami in un’avvincente fusione tra la tradizione presepistica
e la storia evocata dagli ambienti sotterranei. La sesta rassegna, dedicata
alla tradizione napoletana, include i “Presepi egiziani”, caratterizzati
da un’attenta ricerca di armonia attraverso l’unione di più
monumenti nazionali dell’arcaica civiltà del Nilo. Lo spaccato
di meraviglie egizie, che fanno da cornice storica ai personaggi del Presepio,
illustrano elementi artistici di raffinata esecuzione, tutta giocata sui vivaci
cromatismi e sulle audaci ambientazioni dal timbro unico e inconfondibile.
Un’occasione senza pari per gettare uno sguardo sinottico sul patrimonio
storico di sfingi, piramidi, obelischi, colossi, templi rupestri, piloni templari,
geroglifici e divini protettori che, fra l’altro, aiutano la memoria
nel ricordo dei viaggi nella terra dei faraoni e costituiscono vetrine didattiche
per le scuole e gli egittologi. La proposta dei “Presepi Egiziani”
intende spianare la strada a una nuova stagione di ambientazioni capaci di
rivaleggiare ovunque per tema iconografico e resa scenica.
I percorsi visivi della storia del Medioevo e dell’esperienza terrena
del Figlio di Dio, sono inoltre assicurati dal sublime Presepio medievale
“Luigi Capparucci”, dall’opera a fruizione circolare “Gesù
e i romani” (dedicata a don Giulio Talamonti) e dalla prima esperienza
presepistica del Girolami “Non c’era posto per loro nell’albergo”,
che negli splendidi Ipogei di Monsampolo, grazie al patrocinio del Comune,
hanno trovato un’adeguata valorizzazione riscuotendo un esemplare successo.
Nella mostra, inoltre, sono esposti tanti altri Presepi di tecnica monsampolese
che rispondono all’esigenza delle annuali proposte per gli innumerevoli
visitatori. Le tecniche monsampolesi, ideate e sperimentate dal Girolami sin
dal 1995, sono state pubblicate dalle riviste “Il Presepio” dell’Associazione
Italiana Amici del Presepio e “Zpravodaj Pribramskych Betlemaru”
della Repubblica Ceca.
Cultura e Spettacoli, 2005-12-07