Urbino, città ideale, cuore del Rinascimento europeo
Bruxelles – mostra il 7 dic

A BRUXELLES UNA MOSTRA SU URBINO
Inaugurazione il 7 dicembre nella sede del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea

“Urbino, città ideale, cuore del Rinascimento europeo” è il titolo della mostra che si inaugurerà il prossimo 7 dicembre, nel Palazzo del Comitato delle Regioni Europee, in rue Belliard 101, a Bruxelles (Belgio). L’esposizione è organizzata dalla Delegazione di Bruxelles, dal Gabinetto del Presidente e dal Servizio Cultura della Regione Marche e dall’Associazione dei Marchigiani a Bruxelles. Un evento eccezionale poiché è la prima volta che una Regione italiana realizza una mostra presso la sede del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea.
L’iniziativa  si propone di illustrare ad un pubblico ‘europeo’ - quello degli addetti e dei funzionari degli Stati dell’Unione, ma anche quello della comunità marchigiana in Belgio - il valore e la portata della civiltà rinascimentale, per secoli additata come espressione insuperata dell’ingegno e della raffinata cultura del Quattrocento italiano e delle capacità di attrazione che in questo contesto Urbino ha saputo attivare nel corso del tempo.
Protagonista di questa “realtà ideale” fu Federico da Montefeltro, primo esponente di quella dinastia familiare che accompagnò la vita del ducato fino alle soglie del sec. XVII quando il suo territorio divenne parte integrante dello Stato della Chiesa. Capace ed oculato artefice del successo del piccolo centro del Montefeltro, ne ha intuito e saputo coltivare le potenzialità, riuscendo a dare concreta attuazione a un progetto che non è solo urbanistico ed architettonico, ma soprattutto di mecenatismo culturale.   
La mostra, sviluppata in 6 sezioni e corredata da 56 immagini a colori, intende ripercorrere le tappe fondamentali di una storia scandita da artisti autorevoli come Piero della Francesca, Domenico Rosselli, Luciano Laurana, Paolo Uccello, Raffaello, Tiziano ed altri, nonché da opere e manufatti che il mondo addita ancora oggi come esemplari.
Attraverso un percorso fotografico tematico, corredato di testi e didascalie (in italiano, inglese e francese) si evidenzia l’ampiezza delle relazioni culturali intessute dal duca Federico e dai suoi successori, dei suoi gusti e delle sue concezioni estetiche, attuate secondo un preciso schema programmatico di matrice umanistica.
Il percorso espositivo potrà inoltre offrire un ulteriore spunto di riflessione e di confronto fra  la le tematiche ed il linguaggio espresso dall’arte rinascimentale italiana e quella che negli stessi anni andava compiendosi in Europa, nelle Fiandre  (Belgio e parte dell’Olanda): due modi differenti di interpretare  il rinnovamento culturale umanistico, segnato nel tempo anche da scambi intensi e continui e da reciproche influenze ed interferenze.
Proposta e coordinata da Lucio Pesetti e curata e ideata da Costanza Costanzi per la parte scientifica e organizzativa (entrambi funzionari della Regione Marche), l’iniziativa si è avvalsa della collaborazione del Comitato delle Regioni,  dell’Associazione dei Marchigiani a Bruxelles, della Soprintendenza al Patrimonio Storico, Artistico e Demoantropologico delle Marche, del Comune di Urbino, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, dell’Ente nazionale italiano del turismo e della Banca del Monte dei Paschi del Belgio.

Cultura e Spettacoli, 2005-12-05