Il signor Novecento in mostra
Modena - Da Modigliani a Chia sessanta grandi opere per riassumere un secolo di movimenti e suggestioni artistiche

Lanciata dal grande successo della mostra sui surrealisti (oltre 7000 visitatori), la galleria ModenArte (www.modenarte.com) presenta da domani una nuova esposizione interamente dedicata ai principali movimenti artistici che hanno contraddistinto il Novecento.
Il titolo è appunto “Novecento” (29 Novembre 2005 – 7 Gennaio 2006), omaggio natalizio alle novità e alle sperimentazioni spesso travolgenti di un secolo complesso e ricco quanto mai di eventi e suggestioni. Sono circa 60 opere di vario soggetto, tecnica e dimensione, sapientemente selezionate dal direttore Valerio Ballotta da importanti collezioni in Italia e in Europa.
Una accanto all’altra, le forme essenziali e allungate di Modigliani (Scaricatore-1899) dialogano con i bronzi recenti di Igor Mitoraj (Portrait archéologique de J.P.S.), il dadaismo dissacratorio di Max Ernst con le violente cromie transavanguardiste di Sandro Chia (La Barca), l’espressionismo astratto di Karel Appel con le invenzioni pittoriche di Mario Schifano.
Perno della mostra è la grande piramide di Arnaldo Pomodoro, recente acquisto e vanto della galleria, 165 centimetri per 176 di bronzo e pura arte. Intorno, le opere di Pierre Alechinsky, pittore e incisore belga presente nei maggiori musei d'Europa, le ossessioni milanesi di Emilio Tadini, gli incantamenti futuristi di Salvador Dalì, la grafica onirica di Joan Mirò, le misteriose atmosfere di Magritte, l’espressionismo caricaturale di George Grostz.
E ancora Piero Dorazio, Mimmo Paladino, Luigi Veronesi, Francesco Messina, Mimmo Rotella, Friedensreich Hundertwasser, Winkler Woldemar, Emilio Scannavino, Andrè Masson e ‘Keizer’ Lucebert, uno dei più noti esponenti del Gruppo Cobra.
Accanto alle opere dei già grandi quelle dei grandi futuri, gli artisti italiani delle nuove generazioni che completano il percorso novecentesco arricchendolo degli stimoli più recenti. La fotografa Marina Gavazzi espone in anteprima due immagini accanto ai coloratissimi incastri di legno laccato firmati da Massimo Sansavini. Poi la pittura fumettistica di Valerio Adami, i mondi infantili di Giuliano Ghelli. E, a seguire, opere di Aviero, Athos Faccincani, Alfredo Rapetti, Marco Borgianni, Mauro Vaccai, Claudio Viviani, Latina Bottazzi, Beniamino Cicciotelli, Fabrizio Loschi, Elio de Luca.
A confronto con gli italiani alcuni artisti stranieri di gran livello, lo spagnolo Miguel Berrocal, la lituana Lolita Timofeeva, l’inglese Sandra Crawford, i tedeschi Eckhard Kremers, Heiner Meyer e Klaus Zylla, il francese Arman Fernandez.
Questo nuovo, importante evento di ModenArte anticipa una terza, grande esposizione dedicata al genio dell’americano Mark Kostabi e ai suoi formidabili manichini umani senza volto. Ha detto di sé: “I’m an artist because that’s what I was best at as a kid. It was fun”. Ovvero: “Sono diventato artista perché da ragazzo era la cosa che mi riusciva meglio. Era divertente”. La mostra si inaugura il prossimo 13 Gennaio.

Orari: martedì – sabato ore 11 – 19, lunedì chiuso, domenica e festivi su appuntamento
Galleria ModenArte, Via Toscanini 26, Modena, tel. 059.367470, fax 059.374841 www.modenarte.com, info@modenarte.com


Cultura e spettacolo – lunedì 28 novembre 2005, ore 10.00