Palacongressi tutto esaurito sabato 7 febbraio per l’attesissimo
concerto di Elisa, che da diverse settimane sta portando nei più
importanti teatri della penisola il suo spettacolo acustico. Nella versione
unplugged i brani della cantante di Monfalcone acquisiscono una luce
particolare, fatta di tinte lievi e struggenti insieme, con la voce
a farla da padrona, senza mediazioni. Lo show di San Benedetto ha confermato
quanto di buono si è sentito nell’ultimo periodo su questo
tour che sta riscuotendo ovunque consensi unanimi. Elisa appare puntuale
sulle note di “Halleluja”, vecchio pezzo di Leonard Cohen
che l’artista ha molto amato nella versione di Jeff Buckley. E’
poi la volta di “Broken”, singolo programmatissimo dalle
radio, e di “Rock your soul”. Elisa canta divinamente e
si divide tra chitarra, piano e organo. Il pubblico accompagna come
può, cantando o tenendo il tempo con le mani, e viene ripagato
con la versione da brividi di “Femme fatale” dei Velvet
Underground e una splendida “Luce (tramonti a nord-est)”,
la canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2001. Dopo un breve intervallo,
Elisa imbraccia la chitarra per suonare “Gift”, il brano
che letteralmente trascinò, nel 2000, l’album “Asile’s
world”, poi non lesina dolcezza eseguendo “Electricity”,
di cui da pochi giorni è in rotazione un videoclip, e lascia
cantare ai ragazzi del pubblico il ritornello di “Sleeping in
your hand”, successo della prima ora. Siamo alle emozioni finali,
le luci si spengono di nuovo per poi riaccendersi ancora per l’immancabile
bis di “Labyrinth” e il contagioso balletto reggae che chiude,
dopo oltre due ore di canzoni, una serata di grande musica dal vivo.
Elisa sta vincendo, serata dopo serata, la sfida di presentare i suoi
brani più belli “a spina staccata”, ma il suo spessore
di artista non è di quelli che permettono di adagiarsi sugli
allori, e proprio in un momento di strepitoso successo, annuncia una
svolta rock per il prossimo disco. Intanto “Lotus”, l’ultimo
album, sta volando oltre le duecentomila copie vendute e tutte le tappe
della tournee teatrale sono sold out. Meritatamente. Come può
testimoniare chiunque abbia assistito al concerto del Palacongressi.
Unica pecca: l’esclusione, dalla scaletta, di “Almeno tu
nell’universo” a vantaggio della pur suggestiva “Redemption
song” di Bob Marley.
Pierluigi Lucadei
Prossime tappe del tour: 11/02 Brescia, Teatro Grande, 12/02 Piacenza,
Teatro Politeama, 15/02 Venezia, Palafenice, 16/02 Modena, Teatro Storchi,
17/02 Perugia, Teatro Turreno, 19/02 Varese, Teatro Impero. info: www.elisaweb.net
Cultura e spettacoli – domenica 8 feb. 04, ore 10.11
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