Klezmer Musica Festival 2005:
Ancona – Moni Ovadia e Dragan Trio.
In un crescendo quasi rossiniano il Klezmer Musica Festival
di Ancona si avvia alle sue giornate conclusive.
Prima l’emozionante “A come Srebrenica” di Roberta Biagiarelli
alla Mole, poi il coinvolgente e spettacolare concerto inaugurale della rassegna
con la Filarmonica Marchigiana e il World Quintet alle Muse e infine l’esclusiva
nazionale con Myriam Fuks. In un Ridotto delle Muse pieno all’inverosimile
trenta minuti prima dello spettacolo, il pubblico già al secondo pezzo
della cantante si è ritrovato a scandire il tempo con le mani, a testimonianza
di come, per la cantante di Tel Aviv, lo yiddish sia veramente la lingua delle
emozioni. Insieme ad Aldo Granato ed al trio zingaro, Yiddish Night Trio,
Myriam Fuks ha confermato appieno la sua fama a livello internazionale. E
oggi sale sul palcoscenico delle Muse il suggestivo cantastorie Moni Ovadia
(tra l’altro presidente onorario del Festival) con l’evergreen
“Oylem Goylem”, suo primo successo, un vero e proprio fenomeno
epocale che in qualche misura ha modificato il tessuto culturale del nostro
paese.
Con la forza della sua solenne semplicità e vitalità ha trapiantato
e reso familiare e necessario, al pubblico italiano, l’humus del mondo
yiddish spietatamente annientato. “Oylem Goylem” ha avuto anche
il merito di rivelare agli italiani quell’ artista originale, unico
nel suo genere e apprezzato in tutta Europa quale è Moni Ovadia, e
da parte sua, l’artista, spettacolo dopo spettacolo, è diventato
una delle presenze più amate dal pubblico di ogni età. La filosofia
umoristica che anima Oylem Goylem, il mondo è scemo, è un potente
antidoto contro violenze, intolleranze e razzismi vecchi e nuovi. E’
uno spettacolo che si vuole vedere e rivedere, desiderando che i nostri cari
e i nostri amici che non lo hanno visto possano farlo, per condividere un’esperienza
unica.
Ha la forma classica del cabaret comunemente inteso. Alterna infatti brani
musicali e canti a storielle, aneddoti, citazioni che la comprovata abilità
dell’intrattenitore sanno rendere gustosamente vivaci. La curiosità
dello spettacolo sta nel fatto di essere interamente dedicato a quella parte
della cultura ebraica di cui lo yiddish è la lingua e il klezmer la
musica.
Ma la serata non finisce alle Muse. Alle 23.30 infatti al Club Lascensore
di Ancona (ingresso gratuito) ancora musica zingara, da camera e da strada.
Protagonista l’italiano Dragan Trio, interprete di “Balcanica”,
una esplosione di melodie dei Balcani rivisitate in maniera spregiudicata,
in una sorta di nomadismo musicale frutto delle diverse esperienze degli artisti.
Alberto Popolla (Clarinetto, Clarinetto basso), Marco De Persio (Tromba),
Ludovica Valori (Fisarmonica, voce) e Daniele Ercoli (Contrabbasso) condurranno
gli spettatori in una vera e propria trasvolata musicale all'insegna dell'ironia
e della spontaneità, della freschezza e della contaminazione tipiche
delle “gypsy band”.
Per informazioni: 071 52525 o www.klezmer.it
Cultura e Spettacoli, 2005-09-23