Klezmer Musica Festival:
Ancona - “A cavallo delle Alpi” e “Sinfonia Klezmer”.
Si è aperto ieri con l’anteprima dallo spettacolo
“A come Srebrenica”, la decima edizione del Klezmer musica festival.
Per l’occasione la protagonista, Roberta Biagiarelli, ha anche presentato
l’anteprima di un documentario girato a Srebrenica per un progetto finanziato
dalla Regione Marche, che sarà consegnato entro la fine dell’anno.
Ma è oggi la vera apertura del Festival. Si parte in mattinata con
lo spettacolo “A cavallo delle Alpi” della compagnia Melarancio
che, in replica fino a venerdì alle ore 10.30 al ridotto delle Muse,
sta coinvolgendo scolaresche da tutta la regione. Per la giornata di domani,
a seguire i racconti delle vite dei tre protagonisti che si dipanano e si
intrecciano con la grande storia, quella dell’occupazione nazista in
Italia, della nascita della Resistenza, della deportazione degli ebrei, che
parte nel gennaio ’43 e si conclude nel maggio ’45, pubblico d’eccezione
saranno oltre 120 persone, fra ragazzi e docenti, di una terza media di Porto
Recanati. Per tutte le scuole interessate, si ricorda che il numero per prenotarsi
è 071-207841.
In serata il grande evento. Alle ore 21, al costo simbolico di soli 5 euro
per sedersi tra le fila di un teatro, quello delle Muse, ormai divenuto una
realtà importante non solo per Ancona, c’è “Sinfonia
Klezmer”. Il programma si apre con gli oltre 40 elementi dell’Orchestra
Filarmonica Marchigiana, diretti da Federico Mondelci, che eseguono una composizione
di Giovanni Seneca eclettico chitarrista, compositore e direttore artistico
del Festival che, proprio per questa occasione, ha scritto “Ouverture
à la klezmér” per orchestra in prima esecuzione assoluta.
Il brano ha la struttura di una yiddish song: alla danza tradizionale, dal
ritmo cadenzato, viene contrapposto, nella parte centrale, un inciso con un
assolo del flauto basato su alcune sonorità della musica sudamericana:
la rumba e il mambo, per poi concludere in maniera tradizionale.
Il resto del programma è affidato alle composizioni orchestrali dei
solisti, i “The world quintet” che possono considerarsi a tutti
gli effetti i pionieri del “klezmer sinfonico”, sia dal punto
di vista concertistico che discografico. La loro musica unisce ritmi jazz
alle atmosfere e melodie esotiche del mediterraneo e ai ritmi sensuali del
vicino oriente, il tutto contrappuntato dall’orchestra.
Le composizioni, tutte basate su materiale tradizionale e scritte in gran
parte dal pianista del gruppo Olivier Truan, ci portano a spasso per le culture
musicali sia antiche che contemporanee: Spagna, Oriente, l’America del
dixieland e dello jazz-swing. Ma anche improvvisazioni e assoli molto vicini
all’avanguardia che mettono in risalto le grandi doti strumentali dei
solisti e creano atmosfere orchestrali piene di citazioni, ma dal sapore originale.
Per informazioni: 071.52525
Consultare l’allegato
Cultura e Spettacoli, 2005-09-20