alla scoperta di…
Colonnella
In collina, presso la foce del Tronto, si trova l’incantevole paesino di Colonnella. Gli storici fanno risalire le sue origini al periodo preistorico ( 5000 a.C.) come è stato confermato dal rinvenimento di numerosi reperti archeologici. Nel periodo preromano i Viburni venuti dalla Dalmazia, eressero nella foce orientale del fiume Tronto, nei pressi dell’attuale territorio di Colonnella, il piccolo borgo di Truentum, importante centro commerciale marittimo che man mano si sviluppò e divenne una cittadina ricca di opifici per la fabbricazione della porpora e per la tessitura e la tintura delle lane. Fonti storiche rivelano che Truentum si collegasse mediante un ponte di barche ad un centro abitato chiamato Castrum Truentum (castello fortificato) probabilmente posto nei territori degli attuali centri di Porto d’Ascoli e Villa Rosa. Quando i Romani, vinti i Piceni, si impadronirono di Truentum, la fortificarono e ne fecero una stazione navale militare. Truentum prosperò e divenne il più diretto scalo adriatico per raggiungere Roma. Dopo un lungo periodo di splendore, iniziò un’epoca discendente, in concomitanza con la caduta dell’Impero Romano d’occidente (476 d.C.). I Goti prima e i Longobardi poi, devastarono Truentum. Le popolazioni scampate, disperse nelle aree circostanti diedero origine a piccole borgate che nel tempo divennero: Acquaviva, Colonnella, Civitella del Tronto, Monteprandone, San Benedetto del Tronto. Nel 785, Carlo III, re di Napoli, cedette Colonnella ai Vescovi Conti di Ascoli. Sotto il regno di Alfonso V d’Aragona, re di Napoli, il territorio e la fortezza di Colonnella vennero vendute da Giosia d’Acquaviva di Atri a Francesco Sforza. Dopo essere stata sotto il dominio degli Ascolani, la cittadina venne “liberata” da Conti Aprutini. Annessa al Regno di Napoli assunse una certa importanza militare, guidata dal brigante Ciammarichella, la popolazione di Colonnella insorse contro l’odioso dominio dei francesi, iniziato nel 1796. In seguito ci fu la sua annessione al Regno delle Due Sicilie. Numerosi sono i personaggi storici che soggiornarono a Colonnella: re Ferdinando II di Borbone, Vittorio Emanuele II, il generale Pietro Badoglio che inaugurò l’edificio scolastico ancora esistente. Negli anni della seconda guerra mondiale, Colonnella divenne uno dei maggiori centri di presidio delle truppe tedesche. Oggi il profilo di Colonnella è caratterizzato dalla Torre dell’orologio e dalla chiesa dei Santi Cipriano e Giustina. La chiesa, infatti, si affaccia sulla Piazza del Popolo ed è visibile, con il suo campanile, da qualsiasi direzione si acceda al paese, essa conserva pregevoli tele con l’Adorazione del SS. Sacramento, S. Cipriano e S. Giustina. Degna di attenzione è anche la Fonte Vecchia di origini romaniche, che ha subito diverse ristrutturazioni e che possiede un lungo cunicolo sorgivo che si inoltra nel cuore della collina per circa 20 metri. Ancora oggi viene utilizzata come lavatoio pubblico e come grande riserva idrica per tutto il paese. In estate Colonnella è meta di turisti e di gente delle zone limitrofe che vengono attirati dalle sagre paesane.
Barbara Sechini
Cultura e spettacoli, 2005-09-19