alla scoperta di…
Fortezza di Civitella del Tronto.



A Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, estesa su una superficie di 25.000 metri quadrati, si trova una delle più imponenti opere di ingegneria militare mai ideate e realizzate sul suolo italiano: la Fortezza. La vicende del Forte sono pluricentenarie e rivelano la sua importante posizione strategica. La storia più recente è legata al regno Borbonico delle Due Sicilie e all’assedio subito dai Civitellesi ad opera dei Piemontesi di Vittorio Emanuele che, protesi al raggiungimento dell’Unità d’Italia, trovarono nel Forte la più aspra e duratura opposizione. L’assedio si concluse con un barbaro cannoneggiamento e con l’abbattimento di tutta al struttura. Infatti, ciò che oggi è possibile visitare della Fortezza è stato ricostruito dopo il bombardamento. Dal punto di vista architettonico la struttura è divisa in due parti: quella abitativa e quella difensiva. Il Forte è dotato di tre piazze, ciascuna delle quali aveva un suo scopo. La prima piazza, detta “del Cavaliere”veniva utilizzata per l’addestramento delle truppe in tempo di pace, la seconda, denominata “Piazza d’Armi” ospitava la cerimonia giornaliera dell’alzabandiera e la terza piazza, detta “la Grande Piazza” si trovava sul punto più alto della Fortezza, accanto al Palazzo del Governatore e alla Chiesa di S. Giacomo e aveva una funzione di rappresentanza. Il Palazzo del Governatore, un edificio enorme, a due piani, ospitava il Governatore militare e la sua famiglia, di esso sopravvive solo una colonna dell’ingresso monumentale. A fianco al palazzo governativo si trova la Chiesa di S. Giacomo che fungeva da luogo di sepoltura per i militari morti in servizio, come si può constatare dalla presenza di tre ossari. Strutturata originariamente a due piani, oggi si presenta fortemente modificata a partire dal pavimento, un tempo realizzato in pietra. Uscendo dalla Chiesa ci si immette nel Corso principale, punto vitale in quanto circondato dagli alloggiamenti della guarnigione. Questa porzione della struttura ospitava, inoltre, la parte abitativa comprendente la caserma vera e propria dove si può ammirare la cappella dedicata a Santa Barbara, protettrice degli artiglieri. La passerella del versante ovest è senza dubbio il punto più suggestivo che mostra il paese di Civitella del Tronto e la sua particolare urbanistica con i gruppi di case disposte parallelamente in modo da costituire una serie di antemurali alla Fortezza.

Barbara Sechini



Cultura e Spettacoli, 2005-07-27