Pittori Figurativi. Ancona - Gino Marotta tra i tanti ospiti della mostra sulla figurazione.


Visitatori illustri lodano le opere della collezione Serafino Fiocchi esposte alla Mole di Ancona e la stampa spagnola ne decanta il pregio.
“Ho apprezzato molto il percorso scientifico, le opere e il coraggio di rivelarsi al pubblico attraverso l’esposizione di gran parte della propria collezione”. E’ questo il commento fatto ieri (28 luglio), all’uscita della mostra “Pittori figurativi italiani della seconda metà del XX secolo”, da Gino Marotta, uno dei più importanti artisti a livello internazionale, al curatore Armando Ginesi e a Serafino Fiocchi, ascolano proprietario dei 160 lavori esposti presso la Mole Vanvitelliana di Ancona.
Poliedrico, scultore, pittore e scenografo, ma sempre riconoscibile per la sua originalità, Marotta ha iniziato giovanissimo quando, solo ventenne, le sue opere comparivano accanto a quelle di Leger, Caporossi, Burri, Licini e Fontana per poi, durante gli anni Sessanta e Settanta, intervenire incisivamente nel clima culturale di Roma, Milano e Parigi. E’ lui, amico dei poeti Ungaretti e Cardarelli, uno dei primi a comprendere e sfruttare le potenzialità strutturali e poetiche di materiali ancora oggi più che mai moderni come il metacrilato, a decantare, nei panni di visitatore, i diversi modi d’intendere l’immagine iconica in scena ad Ancona.
E non è il solo a riconoscere il valore di questo tracciato d’arte. Infatti, sebbene da poco inaugurata, la mostra promossa dalla Provincia, in seno al progetto “Leggere il ‘900”, è stata oggetto di articoli di quotidiani spagnoli che l’hanno definita uno degli eventi culturali di maggior importanza dell’estate italiana e già è stata meta di altri illustri ospiti. E’ il caso di Massimo Scaringella, dirigente della Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministero degli affari Esteri in Italia, che ha ammirato soprattutto quattro delle opere esposte, che dal 13 settembre saranno trasferite a Belgrado per l’esposizione “Arte italiana dagli anni 50 agli anni 80”. Quindi, insieme ad altri quattro lavori pure visibili ad Ancona, saranno spostate alla mostra sull’arte italiana, organizzata sempre dalla Farnesina, presso la Reggia di Colorno di Parma.
Subito dopo Ferragosto, inoltre, sarà alla Mole Cosimo Risi, direttore dell’Unità Collezione della Farnesina.
Lusingati da queste rilevanti presenze, gli organizzatori, in primo luogo l’agenzia “noicultura” di Jesi, non vogliono però che siano solo grandi nomi e persone del settore a ripercorrere la pittura figurativa italiana degli ultimi cinquant’anni. Lo testimoniano le convenzioni nate per favorire la visita e l’acquisto del catalogo a metà prezzo per i clienti Auchan, Cityper, Coop, Conerobus e Costa Crociere. Con ben 103 artisti, tra cui Cucchi, Clemente, Schifano, Merz, Baj, Guttuso, l’esposizione sarà visitabile gratuitamente fino al 2 ottobre. Per informazioni: 0731.213685.

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Cultura e Spettacoli, 2005-07-29