Uliano Lucas: la vita e nient’altro
Altidona – “Fotografie di cronaca” in mostra


Alla Galleria sotto l’Arco di Altidona (AP) la straordinaria mostra fotografica dell’artista Uliano Lucas.
La storia di questo indiscusso maestro della fotografia, inizia nella Milano anni sessanta, quando si forma giovanissimo negli ambienti di Brera e del bar Giamaica, luogo di artisti, giornalisti e fotografi. Da sempre freelance, ha realizzato reportage che vanno dalla cronaca al documento politico e sociale,documentando con i suoi scatti momenti salienti degli ultimi trent’anni della nostra storia. Il suo obiettivo ha sempre privilegiato le questioni sociali, focalizzando situazioni di diversità ed emarginazione in Italia e nel mondo, sguardo attento a quella fascia di società dimenticata e lasciata ai margini. Basti ricordare il suo lavoro sugli ospedali psichiatrici, sugli anziani, sul lavoro nero, sui migranti. Diventa noto negli anni settanta, seguendo da vicino le lotte studentesche e operaie a Milano e Torino e il mondo del lavoro con le sue trasformazioni, sarà oggetto di molte sue inchieste. Ha collaborato con numerosi giornali e riviste italiane ed estere, seguendo come inviato le guerre di liberazione in Angola, Guinea Bissou, Mozambico, Eritrea. Ha documentato la decolonizzazione dell’Africa, la dissoluzione dell’ex-Iugoslavia, la difficile situazione mediorientale. E’ stato direttore dell’immagine dell’Illustrazione Italiana dal 1982 al 1986, del mensile il Tempo nel 1985 e del bimestrale Azimut dal 1980 al 1986, oltre ad essersi occupato di numerosi progetti editoriali, ideando e curando collane di libri fotografici e monografie d’autore. Quest’ultimo libro di Lucas “La vita e nient’altro”, è un’antologia di foto scattate negli ultimi trent’anni, “fotografie di cronaca” le definisce l’autore, dall’ospedale psichiatrico di Mali alla rivoluzione dei garofani a Lisbona,dagli emigranti svizzeri di ritorno da Luino ai minatori spagnoli a Liegi. Una raccolta di foto che il “mago del bianco e nero”, sembra aver costruito per delineare una sua poetica, come suggerisce Francesco Genitoni nell’introduzione, un modo di vedere ma soprattutto di vivere la vita, il mondo, le sue storie e le sue cose.

Inaugurazione: sabato 23 luglio, alla presenza dell’artista; la mostra si protrarrà fino al 21 agosto.


Cultura e spettacolo – mercoledì 20 luglio 2005, ore 19.54